La prima sorpresa di Milan - Juventus, per la nona giornata di Serie A, è stata la formazione messa in campo da Allegri che in attacco ha preferito Kean e Milik, al posto di Chiesa e Vlahovic, anche se entrambi non erano al meglio. Pioli ha risposto con il tridente "titolare", anche se diverse erano le assenze a centrocampo, difesa e porta, dove è stato schierato il terzo portiere, Mirante, che si è comunque comportato benissimo.
La partita è stata caratterizzata da una prima frazione che si può definire di studio, tanto che ci sono state solo due azioni pericolose: la prima di marca rossonera, al quarto d'ora, con una splendida conclusione di Giroud che costringe Szczesny alla deviazione miracolosa in angolo in tuffo; la seconda arriva poco prima dell'intervallo, quando Kean si infila tra Tomori e Florenzi sul secondo palo, ma manca la deviazione vincente a un passo dalla porta, su uno spiovente dalla sinistra di Rabiot.
Da aggiungere, però, che in mezzo alle uniche due palle gol del primo tempo c'è stato anche l'episodio che ha determinato l'andamento del match, quando al 40' Thiaw stende Kean lanciato a rete, rimediando un rosso diretto.
Dopo dieci minuti dall'inizio della ripresa, Allegri ha fatto i primi cambi inserendo Cambiaso e Vlahovic per Kostic e Kean. Pioli, che prima del riposo aveva cambiato Pulisic con Kalulu, ha dato fiato a Giroud inserendo Jovic. I rossoneri, in dieci, hanno iniziato a far fatica a ripartire e la pressione ospite si è concretizzata nel gol vittoria di Locatelli, esattamente sette anni dopo la sua rete che aveva deciso questa sfida quando giocava con la maglia del Milan. Va però detto che il tiro è stato deviato e che è stata la deviazione a spiazzare Mirante e a far finire la palla in rete.
Sotto di un gol e di un uomo la squadra di Pioli non è riuscita a reagire e nel finale solo uno strepitoso Mirante ha evitato un passivo più largo, respingendo con bravura i tentativi di Vlahovic e Cambiaso.
Con questa vittoria, la Juventus raggiunge quota 20 punti, a 2 dall'Inter, in testa alla classifica, mentre il Milan è comunque secondo a 21 punti.
"È stata una partita giocata bene difensivamente nel primo tempo", ha detto il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri. "Poi il calcio è fatto di episodi e una bella giocata di Kean ci ha mandati in superiorità numerica. Nel finale dovevamo gestire meglio, con più pazienza, senza dare la possibilità al Milan di andare in contropiede; in superiorità non si dribbla, non si fanno contrasti né passaggi nello stretto, ma è normale: tanti ragazzi sono giovani e giocare a San Siro non è facile. Detto questo devo solo ringraziare i miei giocatori, sono molto contento. In difesa molto bene, Leao poteva essere straripante, ma Gatti e Bremer come tutta la squadra non hanno concesso niente. Questa vittoria ci dà una dimensione diversa solo se siamo coscienti di cosa dobbiamo fare per migliorare: se ci accontentiamo non andiamo lontano, non è una partita che cambia i valori assoluti. Oggi sono anche contento per il debutto di Huijsen, che è entrato con serenità, maturità, non normali per un 2005. Noi cerchiamo di fare un bel girone di andata e poi vediamo".
Di tutt'altro tenore il commento di Stefano Pioli:
"Questa sconfitta non ci toglie nulla. Se riuscissimo a fare come dopo il derby, con quella serie di vittorie, ben venga anche questa giornata storta. Alla squadra non ho detto niente, c’è ancora troppa tensione e rabbia perché non è il risultato che volevamo. Abbiamo fatto una buona partita sia in 11 che in 10, quando potevamo anche fare meglio e con un po’ più di attenzione portare a casa un risultato positivo. Non siamo stati inferiori neanche quando siamo stati in inferiorità numerica. Dopo l’espulsione di Thiaw ho scelto di avere l’inferiorità numerica davanti e mantenere lo stesso assetto difensivo, sperando di continuare comunque a essere pericolosi.Sull’espulsione c'è stata un'ingenuità individuale e di reparto, perché bisogna stare più stretti. Thiaw doveva temporeggiare e non cercare l’anticipo nell’uno contro uno. Il terzino poi doveva stringere. Anche in 10 però abbiamo dimostrato di non essere inferiori. Leao ha messo in grandissima difficoltà Gatti, che ha fatto tantissimi falli. Il regolamento dice che in caso di falli ripetuti scatta l’ammonizione: è arrivata dopo 22 falli".
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