I Fiori di Cadillac, duo di musicisti salernitani composto da Luigi Salvio e Valerio Vicinanza, hanno appena fatto un viaggio in Francia per acquistare e ritirare lo storico banco mixer soprannominato dal producer parigino Rico the Wizard “une vieille dame” (un’anziana signora).
Rico the Wizard, nome d’arte di Éric Chédeville, è un produttore musicale che ha accompagnato a più riprese Guy-Manuel de Homem-Christo nei suoi processi creativi fino a co-fondare con la metà dei Daft Punk l'etichetta Crydamoure (1997 - 2003) e il gruppo Le Knight Club.
Con "Guy-Manuel", inoltre, ha condiviso per anni il banco mixer Neve Vr. appena acquistato dai Fiori di Cadillac, su cui sono stati perfezionati vari brani del duo elettronico parigino, comprese alcune collaborazioni, per esempio quella piuttosto celebre con The Weeknd per “Starboy” (2016). Non a caso Rico the Wizard è anche co-autore di un'altra hit di questa combo tra la star canadese e il duo parigino, "I Feel It Coming" (2016).
I Fiori di Cadillac hanno deciso di acquistare questa consolle perché stanno allestendo uno studio di registrazione collegato alla loro etichetta indipendente attiva dal 2018, Dissonanze Records. Per dare personalità al suono dell'etichetta, su cui hanno deciso di investire sempre di più, Luigi Salvio e Valerio Vicinanza negli ultimi mesi si sono messi alla ricerca di un banco mixer che fosse capace di raccontare una storia e, allo stesso tempo, avere quel carattere necessario a rendere la musica prodotta riconoscibile.
La ricerca è terminata quando si sono imbattuti in un annuncio pubblicato proprio da Rico the Wizard, che stava vendendo il suo mixer 24 canali assemblato in Inghilterra nel 1988. Subito dopo l’acquisto i due hanno deciso di intraprendere un viaggio in furgone da Salerno a Parigi per ritirare la consolle a mano.
All’arrivo a Parigi, dall’incontro con Rico, i Fiori di Cadillac hanno scoperto altri dettagli. Per esempio che quel banco mixer è arrivato a Parigi nel 2008 dal The Village Studios di Los Angeles, storico spazio dove hanno registrato artisti come Ben Harper, Lady Gaga, John Mayer, i Rolling Stones, i Fleetwood Mac e tantissimi altri. Rico ha anche svelato ai due artisti salernitani che proprio quel banco è servito a Paul McCartney per mixare alcuni suoi lavori.
La “vieille dame” quindi non ha condiviso solo vari momenti del percorso dei Daft Punk ma è stata anche utilizzata da molti altri artisti che hanno segnato la storia della musica. Ora proseguirà la sua attività in Italia nello studio di Dissonanze Records.
CHI SONO I FIORI DI CADILLAC
I FIORI DI CADILLAC nascono nel 2010 a Salerno come trio ma attualmente sono un duo composto da Luigi Salvio (1986) e Valerio Vicinanza (1988). Il nome d’arte è ispirato a Cadillac Sur Garonne, un paesino francese dove, durante il regime filo-nazista di Vichy, sono state sepolte più di quattromila persone ritenute “diverse”, pazzi per alcuni, fiori rari per la band che a loro, come a tutte le persone che custodiscono preziose diversità, dedica il proprio nome.
La musica dei Fiori di Cadillac è prodotta attraverso un pianoforte, suoni sintetizzati, una chitarra e una batteria. Sul finire del 2013 il gruppo pubblica l'album d'esordio, “Cartoline”, al quale segue un lungo tour in club e festival nazionali. Nel 2017 comincia il lavoro di stesura del nuovo album insieme a Giulio Ragno Favero. Al disco, composto da 9 tracce, collabora anche Andrea Suriani che affianca Favero nella produzione e nel missaggio. In questo periodo i Fiori di Cadillac firmano per INRI che, nei primi mesi del 2020, pubblica il loro secondo album, "Fuori dalla storia".
Archiviato presto il disco a causa dell'emergenza Covid, il duo, dopo un periodo di pausa, inizia a produrre nuovi brani sotto la direzione artistica di Frank Sativa e si rifà vivo ufficialmente nel 2023 per poi pubblicare nuova musica con continuità nel 2024, anno in cui esce il loro terzo album “Stranieri” per Boc Music Group con distribuzione Altafonte.
In parallelo alla loro attività di musicisti, dal 2013 i due gestiscono Dissonanze (DSSZ CLUB), music club che hanno fondato e che, negli anni, ha ospitato molti artisti indipendenti di rilievo nazionale e internazionale.