Il contatto a poche centinaia di metri dal via tra Vettel e Bottas ha condizionato il risultato del Gran Premio di Francia, spianando la strada ad una facile vittoria per Hamilton in una corsa risultata comunque piacevole e piena di sorpassi, confermando felice la scelta di tornare a gareggiare a Le Castellet, sul tracciato del Paul Ricard.

Spenti i semafori, Hamilton parte in testa e Vettel gli è subito dietro. Il pilota della Ferrari è più veloce, ma non ha lo spazio per passare e deve rallentare. Al suo fianco, sulla destra, ha la Mercedes di Bottas - partito secondo - che, sfruttando la curva appena superata, ha un leggero vantaggio di traiettoria e cerca di infilarsi dietro Hamilton per assicurarsi la seconda posizione.

Vettel non riesce a frenare in tempo, così la ruota posteriore sinistra della Mercedes va a sbattere contro l'alettone anteriore della Ferrari. Conseguenze: foratura per Bottas e alettone danneggiato per Vettel. I due piloti riescono ad arrivare ai box e a ripartire dopo aver effettuato il cambio gomme ed il cambio del musetto (solo per la Ferrrai).

Altri contatti, culminati con la Force India di Ocon ferma in mezzo alla pista a causa di un tamponamento, costringono la direzione gara a fare entrare la Safety Car. Vettel e Bottas ne approfittano per accodarsi al gruppo. I pneumatici montati da entrambi dovrebbero consentire ai piloti la possibilità di arrivare a fine gara senza effettuare altri cambi.

Davanti, però, Hamilton ha strada libera e approfitta della situazione gestendo al meglio la sua Mercedes che, grazie al nuovo motore, sembra aver risolto alcune "incertezze" mostrate nelle ultime gare.

Nonostante il penultimo posto, Vettel, penalizato anche di 5 secondi per esser stato ritenuto responsabile del contatto con Bottas, non demorde e inizia una progressione che già dopo una ventina di giri lo vede al quinto posto. Ma di più non può fare.

Intorno al 35esimo giro le gomme non offrono più le prestazioni iniziali e i tempi sul giro della sua Ferrari si alzano. Dopo il cambio gomme di Ricciardo, Vettel è addirittura quarto, ma dopo pochissimi giri l'australiano riesce a farsi sotto e a superarlo facilmente.

Anche la corsa di Verstappen è stata solitaria, come quella di Hamilton. In ogni caso, la prestazione della red Bull è stata convincente, anche se sul traguardo il distacco dalla Mercedes è stato di 7 secondi.

Più brillante del solito Raikkonen, giunto terzo, che dopo il cambio gomme si è imposto di forza sulla Red Bull di Ricciardo.

Per le altre posizioni, ha fatto registrare il sesto posto la Haas di Kevin Magnussen, mentre Bottas è arrivato solo settimo.

Un'occasione persa per Vettel che dopo questa gara è secondo nella classifica del mondiale piloti a 131 punti, mentre Hamilton torna di nuovo in testa a 145.

Però, la Ferrari ha dimostrato, su una pista che teoricamente non avrebbe dovuto vederla favorita, di avere una vettura in grado di lottare per il mondiale. Se ci fosse stata la pioggia, che ad un certo punto ha minacciato di cadere, o un nuovo ingresso in pista della Safety Car, la gara avrebbe potuto anche avere un esito diverso e Vettel quasi certamente avrebbe avuto delle ottime chance di salire sul podio.

Prossimo appuntamento in Austria tra una settimana a Spielberg, sul Red Bull Ring.