Un anno di grandi successi per la società spin-off del CNR di Lecce, reduce dal Forum mondiale di radiologia di Chicago. Il team di Echolight si prepara ora ad essere protagonista di una giornata di prevenzione presso la Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica. 

Sabato 17 dicembre dalle 9:00 alle 14:00, la Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica (BR) organizza un “open day” per la diagnosi precoce dell’Osteoporosi, con la possibilità di sottoporsi gratuitamente all’esame con l’innovativa tecnica non ionizzante Radiofrequency Ecographic Multi Spectrometry. Nonostante il nome inglese, REMS è una tecnologia italianissima, anzi totalmente “made in Puglia”, essendo stata ideata e brevettata da Echolight, società salentina spin-off del CNR di Lecce.

Per partecipare all’evento basta inviare un’email a [email protected] indicando i propri dati anagrafici. Ai pazienti che si sottoporranno all’esame, oltre al referto sarà consegnato del materiale informativo sull’Osteoporosi che, per il direttore sanitario della Fondazione Dott. Francesco Galasso, rappresenta “una patologia spesso diagnosticata tardivamente e sottovalutata, tanto che la maggior parte delle persone scopre di soffrirne solo quando si verifica una frattura”.

E proprio per questo motivo REMS rappresenta una soluzione ideale: in primo luogo non emette radiazioni ionizzanti, potendo così essere impiegata su donne in gravidanza, bambini e pazienti ricoverati o con patologie gravi; si tratta poi di uno strumento leggero e facilmente trasportabile che non richiede la presenza di un tecnico radiologo ed è di utilizzo estremamente intuitivo.

Caratteristiche molto apprezzate anche a Chicago (USA) dove la società pugliese ha partecipato al forum mondiale di radiologia, organizzato a Chicago dalla Radiological Society of North America (RSNA), per illustrare le caratteristiche di REMS.

Ciò che ha maggiormente colpito gli specialisti di oltreoceano è la capacità dell’apparecchio di misurare la densità minerale ossea attraverso una semplice scansione ecografica. Si tratta della prima al mondo che, sfruttando gli ultrasuoni, permette di indagare i siti anatomici assiali a maggior rischio di frattura (colonna vertebrale e femore).

REMS ha anche vinto il primo premio dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AICC), con giuria presieduta da Nino Cartabellotta della Fondazione GIMBE, nella categoria Applicazioni innovative di bioingegneria per la prevenzione e diagnosi.

Ancora: in uno studio indipendente di efficacia, sicurezza e sostenibilità economica condotto da SDA Bocconi (denominato HTA, Health Technology Assessment), ha vinto il confronto con il classico densitometro MOC/DEXA, in virtù delle sue specifiche caratteristiche che hanno spinto anche la SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia)  a considerarlo come l’apparecchio diagnostico più adatto agli Ortopedici, con l’organizzazione di alcuni workshop in giro per le Facoltà di Medicina del nord, centro e sud Italia.

La parola al fondatore e amministratore delegato:

“A Chicago abbiamo riscontrato grande interesse sia da parte della comunità medica americana, che sul fronte delle reti commerciali Usa”, dice il CEO e founder della società Echolight SpA, l’ingegnere Sergio Casciaro, di ritorno dall’RSNA. “Dagli incontri tenuti in occasione del forum è emerso che il mercato americano sembra essere maturo per adottare la nuova tecnologia REMS e questo rappresenta un ulteriore stimolo a proseguire lungo il percorso che in Italia ha ottenuto importanti riconoscimenti”.

La partecipazione al forum di Chicago, segue quella alla fiera mondiale per la Medicina, Medica, che si è svolta in Germania, a Düsseldorf, dal 14 al 17 novembre scorsi. “Medica ci ha dato la possibilità di imbastire legami con una serie di partner internazionali con l’obiettivo di ampliare la rete commerciale e puntare sui mercati dei Paesi del Golfo, Nord Europa e Medio Oriente”, spiega l’ing. Casciaro.

Nel corso del 2022 la società ha avviato una serie di corsi di formazione in Italia, anche in collaborazione con la SIOT, per spiegare le caratteristiche e le modalità di funzionamento di REMS e ha iniziato a lavorare su nuovi progetti finalizzati alla caratterizzazione dello stato muscolare e della cartilagine dei pazienti, in modo da ampliare la platea per lo screening in chiave preventiva, tenuto conto del progressivo invecchiamento della popolazione.

“È  stato un anno importante, essendo il primo di uscita dal tunnel della crisi pandemica”, sottolinea Casciaro. “Il 2022 è stato è il primo in cui REMS è presente nelle Linee Guida ministeriali sulle Fratture da Fragilità come best practice nazionale per la diagnosi e la prevenzione. E per illustrare la tecnologia e permettere alla comunità medica di acquisire familiarità, anche ai fini della continuità delle cure e del  monitoraggio continuo seguendo il paziente nel suo domicilio, siamo stati impegnati in diversi corsi di formazione su tutto il territorio nazionale” va avanti il CEO.“Sui pazienti dializzati, in modo particolare, c’è stato un ottimo riscontro degli specialisti in nefrologia: si tratta di una categoria che rischia di finire in osteoporosi”, spiega.“Ora è necessario cambiare approccio per gestire a 360 gradi il paziente fragile, in modo tale da riuscire a ridurre non solo il rischio della prima frattura, ma di quelle successive e questo lo si può fare puntando sull’estensione della prevenzione”, dice l’ingegnere Casciaro.Quanto all’attività di ricerca, il gruppo Echolight (che è nato come spin-off del CNR di Lecce) sta lavorando da già da qualche anno per sviluppare un progetto sulla parte muscolare: “Ci stiamo focalizzando sui pazienti che hanno una instabilità muscolare perché le fratture possono avvenire, non solo perché si hanno le ossa fragili, ma perché fragile può essere anche il muscolo”, spiega. “La sarcopenia accompagna l’osteoporosi e si parla di sarco-osteoporosi, patologia che trasforma in grasso le fibre muscolari, indebolendole e rendendole vulnerabili. C’è bisogno, quindi, di caratterizzare lo stato muscolare del paziente partendo dall’indagine su alcuni siti, in modo da avere indicatori quantitativi e per questo oggettivi”, aggiunge l’ingegnere Casciaro.“Stiamo anche sviluppando un’altra applicazione per ottenere la caratterizzazione della cartilagine per osteo-artriti, osteo-artrosi, legate all’invecchiamento progressivo della popolazione”, conclude il CEO di Echolight.