Difficile dire se quello disputata in Bahrain sia stata solo una gara automobilistica, fatta di velocità e tattica, oppure una semplice partita a dadi dove a vincere è stato non solo il più bravo, ma anche il più fortunato.

Va detto subito che Vettel è arrivato primo al traguardo, conducendo sempre in testa per tutta la gara, eccetto che nei giri percorsi dopo aver effettuato il cambio gomme. Seconde le Mercedes, con Bottas che è arrivato davanti ad Hamilton. Sfortunato Raikkonen che si è dovuto ritirare per un problema durante il cambio gomme, dopo aver investito un meccanico con la ruota posteriore al momento della ripartenza.

E forse, la strategia di gara della Ferrari, con il conseguente affidarsi alla sorte, si è decisa proprio in quel momento.

Dopo che Vettel ha effettuato per primo il cambio gomme in cui ha montato - dopo la veloce gamma rossa - una set con gomma gialla che avrebbe dovuto portarlo fino a circa 18 giri prima della fine della gara per effettuare poi l'ultimo cambio gomme, è stata la volta delle Mercedes. Bottas prima e Hamilton poco dopo hanno montato un set di gomme bianche per arrivare a fine gara senza più fermarsi.

Questo è stato il primo azzardo in questo gran premio. Infatti, entrambi i piloti dovevano effettuare più di trenta giri con una gomma che forse non avrebbe garantito prestazioni eccezionali... oltre al fatto che sarebbe stata utilizzata al limite del numero di giri consigliato da Pirelli.

Dato che i distacchi da Bottas e Hamilton non erano sufficienti per garantire a Vettel di rimanere in testa al successivo cambio gomme, per il pilota tedesco si prospettava la possibilità di arrivare terzo, a meno che, negli ultimi 15, 18 giri non avesse fatto delle prestazioni da favola tali da consentirgli di riprendere e sorpassare le due Mercedes, dopo aver montato le gomme rosse.

Forse anche a causa dell'incidente occorso al proprio meccanico, che ha fatto slittare la finestra utile per effettuate il cambio gomme in modo da consentire a Vettel la rimonta, il box Ferrari ha deciso di far rimanere Vettel in pista e fargli finire la gara con il set di gomme (gialle) montato in precedenza.

Un rischio incredibile, perché con quelle gomme Vettel ha percorso circa 40 giri, invece dei 25 consigliati da Pirelli, per salvaguardarne prestazioni ed integrità.

Un rischio che però ha pagato, anche se Bottas all'inizio dell'ultimo giro ha tentato il sorpasso alla fine del rettilineo, tanto era arrivato vicino alla Ferrari. Ma il tentativo è andato a vuoto e dopo non è stato più in grado di effettuarne di nuovi, anche se è arrivato secondo a pochi decimi di distacco.

Una gara incredibilmente emozionante, che ha visto trionfare un Vettel fantastico che con questa seconda vittoria rafforza con 50 punti la posizione di testa nella classifica piloti. Il prossimo appuntamento in Cina, sul circuito di Shangai, tra una settimana.