È stato necessario attendere l'ultimo giro per vedere a Misano la MotoGP a cui siamo abituati. Poco dopo la partenza del gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini, le posizioni per il podio erano già definite con Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) e Marc Marquez (Honda) a guidare la gara con un ampio margine su Maverick Viñales , che a sua volta era ben distanziato da un gruppo di inseguitori, di cui facevano parte Morbidelli (Yamaha Petronas) e Rossi (Yamaha), e che nel corso della gara ha poi finito per sfilacciarsi.

Una gara alquanto atipica rispetto a quelle cui la MotoGP ci ha abituato... almeno per quanto riguarda le posizioni di testa. Il motivo? Con il passare dei giri Marquez si è reso conto di non avere sotto la sella una Honda superiore alla Yamaha del team Petronas.

Pertanto, ha atteso l'ultimo giro per sferrare l'attacco al pilota francese che lo precedeva, visto che non avrebbe potuto poi staccarlo. Attacco che è iniziato sulla linea del traguardo ed è stato concluso con successo alla staccata della prima curva. Ma Quartararo non è stato a guardare e poco dopo ha replicato riportandosi in testa. Controreplica di Marquez che passa di nuovo, con il pilota della Yamaha che però non si arrende e tenta di nuovo il sorpasso quando mancano poche curve al rettilineo d'arrivo. Quartararo però stavolta non ha spazio sufficiente per inserirsi, frena per non tamponare Marquez e deve così accontentarsi del quarto podio stagionale (2 terzi posti e due secondi posti), rimandando ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria in MotoGP.

Del duello tra i due ne approfitta Viñales, che conclude al terzo posto dopo aver risucchiato nella seconda parte di gara, come sempre gli accade, il margine che lo separava dai primi.

Quarto posto per Rossi che, nel frattempo, aveva superato Morbidelli che ha tagliato il traguardo quinto, ripetendo il miglior risultato per ora da lui ottenuto in altre tre prove della MotoGP.

Non bene le Ducati, che per tutto il fine settimana non hanno trovato la soluzione al problema che non ha consentito ai suoi piloti di avere la tenuta minima sufficiente in curva per far valere sui rettilinei tutta la potenza del motore di Borgo Panigale. Così, a fine gara, Dovizioso ha tagliato il traguardo sesto, mentre Petrucci è arrivato decimo.

Settima posizione per Pol Espargaro (KTM) che in gara non è riuscito a tenere la seconda piazza ottenuta in qualifica. A difendere i colori della Suzuki, con l'ottavo posto, Joan Mir, mentre Rins è caduto quando comunque galleggiava nelle retrovie ed aveva ricevuto dai commissari una penalizzazione che lo richiamava ad un passaggio ai box. Nono, Jack Miller sulla Pramac motorizzata Ducati.

Nuova pessima prestazione per Jorge Lorenzo, solo 14esimo.

Dopo questa gara, Marquez aumenta il proprio vantaggio nel motomondiale con 275 punti, portando a 93 punti il distacco da Andrea Dovizioso, tuttora secondo. Danilo Ptrucci è terzo a 151 punti.

Prossimo appuntamento con il MotoGP il 22 di settembre in Spagna, con il Gran Premio Michelin sul circuito di Aragon.