Il Napoli si aggiudica per 3-2 la sfida scudetto contro l'Atalanta, si porta a quota 50 punti e spedisce e la Dea a -7 dalla vetta: solo l'Inter a -6 ma con due gare in meno può raggiungere gli azzurri. 

Il Napoli ha vinto otto delle prime 11 trasferte stagionali in Serie A (8V, 2N, 1P) solo per la terza volta nella sua storia - 10 nel 2017/18, campionato terminato in seconda posizione, e nove nel 2022/23, stagione dell’ultimo Scudetto.  

Nel primo tempo il Napoli è avanti 2-1. Il match inizia in salita per la squadra di Antonio Conte costretta a rincorrere la Dea, avanti con Retegui al 16'. E' in questo momento che i partenopei crescono, alzano il baricentro e ribaltano il risultato: prima con la gran botta di mancino di Politano, poi al 40' con McTominay. 

A inizio ripresa squadre in campo senza sostituzioni. Al 53’ Samardžić serve Retegui sulla destra, la sua conclusione di prima termina in curva.

Al 55’ Lookman entra nell’area del Napoli circondato dalle casacche bianche dei giocatori partenopei, supera Di Lorenzo, e calcia la palla in precedenza carambolata sui piedi di Politano che lo mette a tu per tu con Carnesecchi: gol dell’Atalanta.

Poco dopo è ancora Lookman a servire Samardžić, gran tiro dalla sinistra, Meret si tuffa e respinge a due mani. Al 66’ doppio cambio per l’Atalanta: De Ketelaere e Zappacosta entrano al posto di Retegui e Ruggeri.

Appena entrato De Ketelaere impegna Meret con un colpo di testa nell’angolino, il portiere partenopeo vola e ci arriva con le punte delle dita. Il Napoli risponde ai cambi dell’Atalanta con l’ingresso di Spinazzola al posto di Neres.

Al 78’ Napoli in avanti, assist di Anguissa dalla sinistra, colpo di testa di Lukaku a tu per tu con Carnesecchi e palla in gol: partenopei di nuovo in vantaggio.

Questo il commento di Gian Piero Gasperini a fine gara: "Giochiamo ogni tre giorni, finora non siamo mai mancati e negli ultimi 20 giorni abbiamo affrontato tutte le squadre top in Italia. Bene sotto tutti gli aspetti, abbiamo fatto una grande partita: forse non siamo molto fortunati. Cosa dirò alla squadra adesso? Non vado dietro al risultato, soprattutto dopo una partita come questa. Non abbiamo raccolto niente ma ci siamo andati vicini e giocando con grande qualità. Quando esci da queste prestazioni riparti ancora più forte. Ora pensiamo alla Champions, abbiamo alla nostra portata un obiettivo fantastico e non c'è tempo di rammaricarci sul risultato di una partita che non ci è girata bene per gli episodi. Se li fai in una partita normale rischi, in una partita come questa perdi. Abbiamo rovinato un risultato, che è quello che resta: dovremo stare più attenti sugli episodi e che ci insegnino qualcosa".

Queste le parole di Antonio Conte:"Siamo una squadra che è cresciuta tanto, due mesi fa l'Atalanta è venuta in casa nostra a farci tre gol", dice Conte a Sky nel post-partita. "Cresciuta soprattutto nelle difficoltà, stiamo andando avanti avendo situazioni, tra infortuni e mercato, che potrebbero ammazzare un toro e invece noi stiamo in piedi e non ci lamentiamo. E' tutto frutto del grande lavoro che fanno i ragazzi, che hanno voglia di migliorarsi. Lukaku? Dà sempre tutto, ma sono tutti importanti. Non siamo tanti, ma giusti e affamati".