Venerdì, a Cosenza, un bambino di origine marocchina, di 3 anni, si è avvicinato ad una carrozzina dove vi era la figlia, neonata, che veniva portata a passeggio una giovane coppia.

Il padre della neonata, un 24enne fratello di un pentito di camorra, pure in regime di protezione, ha pensato bene di tirare un calcio all'addome al bambino di colore, perché si era avvicinato troppo alla carrozzina.

Il piccolo è stato subito portato al pronto soccorso dell'ospedale di Cosenza per accertarne le condizioni di salute. Alcuni testimoni, nel frattempo, hanno avvertito la polizia di quanto era accaduto.

Incrociando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze delle persone che avevano assistito al fatto, la coppia di aggressori è stata poi identificata ed entrambi, anche la madre della neonata, sono stati denunciati per lesioni personali aggravate. Entrambi sono stati anche immediatamente trasferiti in un'altra località protetta.

Come è possible spiegare quanto è accaduto se non con il clima di odio razziale promosso dall'ex ministro dell'Interno e dal suo partito? Possibile negarlo?

Inoltre, una curiosità. Abbiamo un fatto di cronaca ed una persona di colore che ne è protagonista. Stavolta però, curiosamente, il fatto di cronaca non è riportato nelle pagine social dell'ex ministro dell'Interno. Sarà un caso?