I licenziamenti di alcuni top manager di Twitter da parte dell'appena insediatosi Elon Musk nasconderebbero una motivazione diversa dalla giusta causa annunciata dal ceo di Tesla.

Il loro allontanamento dall'azienda sarebbe stato motivato per evitare di pagargli i premi in azioni finora maturati negli ultimi 12 mesi. Il licenziamento con annesse motivazioni per non aver gestito correttamente il loro incarico ha permesso a Musk, per il momento, di risparmiare altri soldi dopo i 44 miliardi spesi per il controllo del social.

Stessa sorte, secondo il Times, starebbe adesso toccando a una parte dei dipendenti di Twitter che il 1 novembre avrebbero dovuto ricevere dei compensi in azioni. Per tale motivo dei tagliatori di teste in queste ore sarebbero al lavoro per licenziare tutto il personale ritenuto superfluo al funzionamento della piattaforma social.

Nessuna dichiarazione, in un senso o nell'altro, da parte di Twitter ai media che hanno chiesto conferma della notizia. Se è vera, comunque, non dovremo attendere molto per saperlo.