"Oggi votazioni aperte su Rousseau fino alle 22!" Così Luigi Di Maio questo giovedì ha annunciato che sulla piattaforma Rousseau si poteva votare per i candidati delle "europarlamentarie".

Un voto sicuro, democratico e trasparente con cui vengono scelti i nomi di coloro che andranno a riempire le liste del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo?

Mica tanto, almeno a stare a quello che ci ha fatto sapere, sempre questo giovedì, l'Autorità del Garante per la protezione della privacy che ha multato l'Associazione Rousseau per 50mila euro da pagare entro 180 giorni "a titolo di sanzione per la violazione di cui al combinato disposto degli artt. 32 e 83, paragrafo 4, lettera a) del Regolamento", imponendo anche di adeguarsi ad una serie di irregolarità riscontrate nella gestione dei dati e delle modalità di voto.

Un bella promozione, non c'è che dire, per invogliare al voto. Ma non è finita qui.

A dimostrazione che la "mitica" piattaforma Rousseau non è così tanto mitica, è anche la notizia che, sempre quest'oggi, Davide Casaleggio, come riporta l'Ansa, è andato in Procura per denunciare che sulla piattaforma erano stati creati profili di iscritti utilizzando i dati reali di persone che però erano all'oscuro di tutto, con la possibilità, pertanto, per qualche candidato di autovotarsi. Oppure, a voler pensar male, con la possibilità da parte del Movimento di indirizzare le scelte degli iscritti in una direzione piuttosto che in un'altra. Ad esempio, in relazione al voto se mandare o meno a processo Salvini.

E che dire adesso dell'ironia dei 5 Stelle sulle primarie a seguito delle quali il Pd ha nominato il nuovo segretario? I 5 Stelle hanno ipotizzato che quella elezione, a cui hanno partecipato 1,5 milioni di persone, fosse inficiata da brogli e voti pagati.

Oggi, invece, è stato certificato dal Garante per la Privacy e dallo stesso Casaleggio che il loro sistema di voto (la piattaforma Rousseau ha 100mila iscritti di cui solo la metà -quando va bene - i votanti) è in realtà poco più di una barzelletta.