Non è chiaro se l'ex parlamentare Simone Pillon, quasi sicuramente alla caccia di un seggio alle prossime europee dopo esser stato trombato alle ultime politiche, abbia autonomamente promosso la vicenda di Indi Gregory al governo Meloni o se sia il governo Meloni ad averlo incaricato di occuparsi  della vicenda.

Fatto sta che una bambina inglese di otto mesi, condannata a morte da una malattia genetica incurabile, è diventata cittadina italiana per l'intervento  di Palazzo Chigi, in modo da darle la possibilità di allungare di qualche settimana o di qualche mese la sua aspettativa di vita, trasferendola a Roma, al Bambin Gesù. Nel Regno Unito, più tribunali hanno deciso, dopo il parere dei medici, che sia inutile continuare a tenerla in vita collegata alle macchine che le consentono di respirare.

Adesso, il governo Meloni attende l'ultima decisione di un giudice perché acconsenta il suo trasferimento in Italia... dove riceverà solo cure palliative in attesa che il suo cuore cessi di battere.

In questa vicenda, gli unici che meritano rispetto e compassione sono i genitori della piccola, oltre alla stessa bambina: è più che comprensibile da parte loro credere che la figlia possa guarire... ma non è così e tenerla in vita è accanimento terapeutico, con il risultato di allungarne le sofferenze. I genitori credono e vogliono credere che la loro bambina stia bene e possa star meglio in futuro, ma in realtà sta soffrendo. Loro non se ne rendono conto ed è normale, ma che Meloni sfrutti la vicenda e le sofferenze di una bambina sfortunata, anzi sfortunatissima, va ben oltre l'indecenza.

Ma questi politici, senza scrupoli, si aggrappano a tutto pur di accaparrarsi un zero virgola in più di consenso e di inventarsi qualsiasi cosa per mascherare i loro fallimenti, le mancate promesse e il cattivo governo.

E sono andati pure nel Regno Unito per utilizzare un dramma per trasformarlo nell'ennesima arma di distrazione di massa... non l'unica.

Anche l'accordo, senza senso e oltretutto costoso, con l'Albania per costruirvi un paio di CPR è da etichettare come arma di distrazione di massa... come dimostra pure la data dell'annucio. Meloni ha detto di averlo discusso in estate, quando si è recata in Albania. Ma allora perché annunciarlo dopo quasi due mesi e mezzo? Perché doveva attendere la discussione in Aula  della legge di Bilancio e doveva gettare della sabbia begli occhi dei suoi elettori per far dimenticare le promesse mancate, il taglio ai servizi e l'aumento dele tasse, senza nessuna visione del futuro.

Per distrarre l'attenzione degli italiani dall'incapacità di affrontare e risolvere i problemi, Meloni sfrutta il dramma di una famiglia e le difficoltà dei migranti, senza neppure preoccuparsi di gettare inutilmente al vento decine, se non centinaia di milioni di euro.