A novembre 2017 il numero degli occupati torna a crescere rispetto al mese di ottobre. I dati congiunturali indicano un +65mila che è dato da un calo di 3mila unità tra i lavoratori indipendenti, ampiamente bilanciato dai 68mila dipendenti suddivisi tra 54mila a termine e 14mila permanenti.

Come dimostrano queste cifre, i contratti a tempo determinato continuano ad essere prevalenti su quelli permanenti, che, va ricordato, sono comunque anch'essi contratti a tempo determinato.

Su base trimestrale, nel periodo settembre-novembre si registra una crescita degli occupati di +83 mila unità, +0,4% rispetto al trimestre precedente. Anche in quetso caso, l'aumento è determinato esclusivamente dai dipendenti con contratto termine, mentre sono in calo i permanenti e stabili gli indipendenti.

In relazione ai 12 mesi, rispetto a novembre 2016, si conferma l'aumento degli occupati con un +1,5%, pari +345mila, dato che riguarda sia donne che uomini. Ma, ancora una volta la crescita, che riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti (+497 mila), è rfelativa quasi esclusivamente a coloro con un contratto a termine (+450mila), mentre sono solo +48mila i permanenti. In calo gli indipendenti a -152mila unità.

La stima delle persone in cerca di occupazione su base mensile a novembre diminuisce per il quarto mese consecutivo (-0,6%, -18mila). Il tasso di disoccupazione si attesta all’11%, (-0,1% rispetto a ottobre), mentre quello giovanile cala al 32,7% (-1,3 punti). Dopo la diminuzione del mese scorso, il tasso di inattività cala ancora al 34,3% (-0,1 punti percentuali).