Il risultato finale appare ovviamente beffardo agli occhi di chi, deprecando i contenuti offerti dall'avversario (grinta, determinazione e "fame" abbondantemente superiori), si compiaceva quando a parti invertite il tabellino sorrideva pur nell'indecenza di prestazioni votate alla rinuncia più efferata.

Gli opinionisti d'allevamento, per lo più dilettanti in cerca d'autoaffermazione, nel tentativo disperato di far assurgere l'anticalcio ad unica via percorribile per vincere, sostengono, sbagliando come praticamente sempre, che la pratica del bel gioco è stata punitiva.