Così Save the Children, tramite le parole di Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa, ha commentato la tragedia del bambino morto ieri nell'ennesimo naufragio di un gommone nel Mediterraneo centrale:
«L'Italia e l'Europa oggi non possono guardare negli occhi la mamma minorenne della Guinea disperata perché ha visto morire il suo bimbo di 6 mesi per l'ennesimo tragico naufragio nel Mediterraneo senza provare profonda vergogna. Anche in questo caso i fatti dimostrano inequivocabilmente la grave responsabilità dell'assenza di un sistema di ricerca e soccorso internazionale adeguato, quando solo la nave della Ong Open Arms è potuta intervenire per cercare di salvare i naufraghi.Mamme anche giovanissime e spesso sole, neonati, bimbi piccoli e migliaia di minori non accompagnati continuano a cercare di raggiungere la Libia e poi la salvezza in Europa, dopo aver vissuto condizioni di povertà estrema e violenze di ogni genere, anche a causa dei conflitti, e molti hanno perso e continueranno a perdere la vita nel Mediterraneo se non ci sarà una risposta immediata dell'Italia e dell'Europa. Dall'inizio dell'anno, sono giunti in Italia più di 3.850 minori non accompagnati, privi di figure adulte di riferimento, il 13% del totale degli arrivi.Il nostro team presente a Lampedusa sta collaborando nel dare un primo sostegno ai sopravvissuti, in una situazione già estremamente critica per l'accoglienza. Un sostegno non solo in termini di protezione ma anche psicologico, a seguito del trauma vissuto. Tutti i giorni, in frontiera sud così come alla frontiera nord, continuiamo a raccogliere testimonianze delle sofferenze vissute dai minori e dai nuclei familiari durante il loro viaggio. E' indispensabile che l'Italia e l'Europa assumano un impegno immediato per un sistema di ricerca e soccorso in mare e attivino vie di accesso sicure per scongiurare il ripetersi di queste tragedie».
«I lose my baby... where's my baby?», il grido disperato della giovane madre...
Escuchad el sonido del naufragio que vivimos ayer.
— Open Arms (@openarms_fund) November 12, 2020
El grito desesperado de una madre en busca de su bebé de 6 meses de vida, en medio del caos.
Le recuperamos del mar en parada respiratoria,remontó, pero horas más tarde su pequeño cuerpo no resistió.
Ella es la madre de Joseph💔 pic.twitter.com/mYzXLq1jxi