Come definire la situazione dell'Afghanistan? Quella di un Paese che oramai sta implodendo. Dopo 20 anni dalla sua invasione, non appena le forze militari Usa e Nato hanno iniziato ad abbandonare il Paese, i talebani hanno iniziato l'opera di rioccupazione dei territori da cui si erano ritirati in precedenza.

In questo momento, le forze occidentali che hanno ormai abbandonato l'Afghanistan a se stesso, sono impegnate soprattutto a far sgomberare il personale diplomatico ancora presente nelle ambasciate di Kabul, organizzando persino voli speciali. 

Negli ultimi giorni, le principali città afgane stanno cadendo nelle mani dei talebani una dopo l'altra: Kandahar, Ghazni, Herat, Lashkar Gah. 

Ormai, l'esercito afgano, semmai sia esistito, è allo sbando con fughe e diserzioni, alimentate anche dal timore che i talebani non si comportino da soldati. Infatti, secondo BBC News, l'ambasciata degli Stati Uniti a Kabul ha affermato di aver sentito dire che i talebani stavano giustiziando le truppe afgane che si stavano arrendendo.

Un situazione che fa ritenere che ormai anche la capitale Kabul possa cadere nelle mani dei miliziani islamici... ma non tra qualche mese, ma addirittura entro poche settimane.

Una capitale, tra l'altro, dove è già in atto una crisi umanitaria rappresentata dai profughi che vi sono giunti dalle provincie attaccate dai talebani, senza contare quelli che sono in procinto di arrivare.

Migliaia di persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni e il proprio lavoro, portandosi dietro solo pochissime cose, con l'unico obiettivo di mettersi in salvo.

Già adesso la scarsità di cibo per quei rifugiati, secondo il World Food Programme, è enorme, mentre Save the Children che ha ricordato che tra di loro vi sono anche oltre 70mila bambini. Quelle persone vivono in gran parte per strada, senza un tetto, senza assistenza, senza avere soldi per acquistare cibo, medicine...



Crediti immagine: (twitter.com/JournalistAnees/status/1426133845913526277) Talebani in un autoscontro in un parco di Herat