"I bambini a Gaza continuano a morire non solo sotto le bombe dell’esercito israeliano ma anche di freddo e di stenti: un quinto neonato è morto in questi giorni per ipotermia nella Striscia di Gaza. Questi morti innocenti si aggiungono all’orrore della guerra portata avanti con cinismo che ha già fatto oltre 45’000 vittime. Non esiste un solo luogo sicuro per i civili a Gaza, in piena violazione del diritto internazionale e umanitario.Gli attacchi agli ospedali sono inaccettabili, sono crimini di guerra. E non è accettabile nemmeno privare la popolazione civile palestinese degli aiuti umanitari indispensabili mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte delle conseguenze devastanti degli attacchi agli ospedali e dello smantellamento sistematico dei presidi sanitari della Striscia. Il governo di estrema destra di Netanyahu continua a violare i principi della legalità internazionale, senza una reazione adeguata della comunità internazionale.Ribadiamo la richiesta di un cessate il fuoco immediato, la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e il rispetto del diritto internazionale a tutte le parti impegnate nel conflitto. Torniamo a chiedere immediati aiuti umanitari a Gaza e un embargo totale sulle armi destinate a Israele da parte di tutti i Paesi, per fermare le violazioni del diritto umanitario.È angosciante l’inerzia dell’Unione europea rispetto a quanto sta accadendo in Medio Oriente, e anche al Governo italiano torniamo a chiedere il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina come già fatto da altri Paesi europei per dare un segnale concreto in direzione della pace e della soluzione di due popoli e due Stati".

Una dichiarazione "abbastanza" corretta quella della segretaria dem Elly Schlein, che fotografa i crimini commessi dallo Stato ebraico negli ultimi 15 mesi. L'utilizzo di "abbastanza" è motivato dall'assenza nel testo del termine genocidio e dalla mancanza di una richiesta di Boicottaggio, Sanzioni e Disinvestimenti nei confronti di Israele. È comunque un primo passo, appena appena sufficiente.

A proposito... Oggi è morto anche il fratello gemello di Juma, il neonato deceduto ieri di freddo a Deir al-Balah, si chiamava Ali al-Batran: è il sesto bambino a morire di freddo in una settimana. Nei giorni scorsi erano deceduti altri quattro neonati che avevano tra 4 e 21 giorni di vita.

Per Amy Pope, direttrice generale dell'OIM, "la crisi a Gaza ha raggiunto un punto di rottura insopportabile. Vite innocenti, comprese quelle dei neonati, vengono perse a causa del freddo invernale. Ospedali e rifugi sono presi di mira. Gli Stati membri [delle Nazioni Unite, ndr] devono agire ora per prevenire ulteriori devastazioni e ripristinare la speranza di pace nel 2025".

Finché non verranno comminate sanzioni nei confronti del genocidario Stato ebraico non ci sarà alcuna possibilità che questo massacro si fermi e che si possa parlare "seriamente" di una soluzione a due Stati o di una qualsiasi altra forma di accordo che soddisfi le sacrosante rivendicazioni del popolo palestinese.