"Dopo un’approfondita interlocuzione con la Commissione Europea, oggi il Governo italiano ha presentato nella riunione della Cabina di Regia sul PNRR una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di: inserire una nuova milestone nella quarta rata; chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura; correggere alcuni errori materiali.In accordo con la Commissione, le modifiche proposte non avranno alcun impatto sull'importo complessivo dei pagamenti che l'Italia riceverà nel 2023 con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro). La terza rata prevedrà 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal PNRR nel 2023 sarà incassato per intero.Con la decisione odierna della Cabina di Regia, il Governo presenterà formalmente la proposta di modifica della quarta rata alla Commissione europea. La proposta sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Unione europea congiuntamente alle altre 10 proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di Regia e presentate l’11 luglio alla Commissione".

Questo è quanto deciso oggi dalla "cabina di regia di Palazzo Chigi" sul Pnrr. Una spiegazione della nota il ministro preposto, Raffaele Fitto, non è in grado di darla e riporta, testualmente, il comunicato del Governo.

Nella cabina di regia convocata oggi alle 14 e durata pochi minuti, Fitto ha indicato nel target quantitativo dei 7.500 posti letto per studenti la soluzione per incassare i 35 miliardi della terza e quarta rata.

"Sugli studentati avevamo ragione, ma il Ministero non ci ha mai voluto ascoltare", ha commentato l'Unione degli Universitari. "Avevamo detto che non era corretto dare 210 milioni ai privati, spesso per posti letto che esistevano già, mentre andavano rendicontati solo posti letto nuovi. La responsabilità di questo fallimento è tutta del Governo. Vogliamo che la Ministra Bernini ci convochi con urgenza per ripensare insieme il piano di realizzazione degli studentati".

Questa modifica a un altro dei 55 obiettivi della terza rata si aggiunge a quelle già decise nei mesi scorsi, a partire dall’esclusione del Bosco dello Sport di Venezia e della ristrutturazione dello stadio di Firenze dai progetti finanziati con i fondi europei per la vivibilità delle periferie e dalla correzione del regolamento sulle concessioni portuali. Ieri, la ministra Bernini che aveva rilasciato dichiarazioni ufficiali sul tema posti letto per gli studenti, della "trovata" odierna di Fitto non ne aveva fatto cenno.

Inoltre, l'esecutivo Meloni, per riuscire a spendere i soldi del Pnrr, parrebbe voglia ripercorrere la via del Superbonus che all'inizio del suo mandato aveva criticato e osteggiato.