Tiago Pinto: “Smalling? Situazione complessa, aspettiamo…”
Nel pre partita di Servette-Roma ha parlato il General Manager giallorosso Tiago Pinto.
Tiago Pinto a Sky Sport
Tra sette mesi Lukaku torna al Chelsea:
“Lo abbiamo già corteggiato, altrimenti non sarebbe qua (ride, ndr). Presto per parlare di questo, godiamoci Lukaku fino alla fine, cercate di non fare come avete fatto con Dybala che chiedevate sempre della clausola, voi rompete bene le scatole (ride, ndr)”.
Alcuni club italiani come la Lazio stanno incassando tanto in Champions League: ha un po’ di invidia?
“Sappiamo che la Champions ti porta a un livello diverso ed è l’obiettivo di tutti, noi facciamo il nostro lavoro e cerchiamo di fare meglio in Serie A e in Europa League per arrivare in Champions. Non siamo invidiosi, cerchiamo di arrivare anche noi lì”.
Llorente ha detto che la Roma deve migliorare in trasferta: è questione di mentalità?
“Mourinho e Llorente hanno parlato di questo, è vero che nel 2023 abbiamo vinto poco fuori casa, non abbiamo mantenuto il livello, però se mettiamo insieme tutte le partite della scorsa stagione e di questa, i numeri vanno interpretati. Con Real Sociedad e Bayer Leverkusen non abbiamo vinto, ma abbiamo raggiunto il risultato, possiamo sempre migliorare soprattutto se avremo più giocatori a disposizione, faremo meglio anche fuori casa”.
Quanto è difficile arrivare primi nel girone?
“Intanto vinciamo e poi vediamo cosa accadrà nell’altro campo. Innanzitutto vinciamo questa partita, anche in Conference League siamo arrivati all’ultimo a competere per il primo posto e siamo fiduciosi”.
Siete in emergenza in difesa? Preoccupato per Smalling?
“Penso che non possiamo nasconderci, abbiamo avuto la sfortuna di avere due difensori centrali con infortuni lunghi, siamo un po’ corti ma speriamo nelle prossime settimane, mesi che Kumbulla e Smalling possano tornare. Non possiamo nascondere che i tre centrali hanno sempre giocato, il rischio infortunio c’è sempre ma c’è Cristante”.
Smalling?
“Situazione complessa, aspettiamo che possa migliorare. A noi manca, 4 mesi fa eravamo contenti del suo rinnovo, stiamo lavorando con il dipartimento medico e con il giocatore per risolvere questi problemi”.
Gasperini, una sostituzione non torna: “Doveva uscire Scalvini..”
Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, in conferenza stampa per analizzare la sfida pareggiata 1-1 contro lo Sporting.
“La qualificazione ci dà modo di pensare soltanto al campionato, per noi è sicuramente una buona cosa in questo momento, abbiamo parecchi giocatori un po’ in sofferenza, ci sono delle forme influenzali in giro che ci hanno colpito e ci stanno togliendo un po’ di energia, soprattutto in difesa”.
Il problema sulla sostituzione Koopmeiners-Miranchuk?
“È stato un errore nostro, doveva uscire Scalvini e non Koopmeiners, me ne sono accorto tardi anche se non era ancora uscito, ma la sostituzione era già stata fatta, per non incorrere in ulteriori errori è andata così”.
Una cosa positiva e una cosa che non l’ha soddisfatta.
“Mi è piaciuto molto l’approccio alla partita, nella parte iniziale siamo stati molto bravi, abbiamo fatto un gol e siamo stati sempre nel vivo della gara. I ragazzi hanno messo il cuore nel sopperire alle difficoltà, è un grandissimo segnale. Oggi non ci sono cose negative, abbiamo sbagliato il 2-0, poi abbiamo rischiato col loro doppio palo però nella situazione in cui eravamo oggi era difficile fare di più”.
Gli infortuni?
“Sono tutti abbastanza risolvibili in pochi giorni. Vedremo se Kolasinac sarà pronto per Torino, ma aver superato il turno ci dà l’entusiasmo e l’energia per andare anche sopra”.
Scamacca?
“Ha fatto un gran gol, un altro è stato annullato per pochissimi centimetri, poteva anche chiudere la partita, rimane un giocatore molto pericoloso in tutto l’arco della partita”.
C’è una nuova consapevolezza europea?
“Ce la siamo giocata sempre, sin dall’inizio. Possiamo rammaricarci soltanto della gara di Graz, per il resto abbiamo fatto un ottimo girone, ci siamo sempre presentati con l’obiettivo e la determinazione di passare il turno”.
Atalanta-Sporting 1-1: un punto che vale il primato per la Dea!
Missione compiuta per l’Atalanta in Europa League. Nel quinto turno del Gruppo D alla squadra di Gasperini basta l’1-1 con lo Sporting Lisbona per blindare il primo posto del girone e conquistare il pass diretto per gli ottavi. Al Gewiss Stadium nel primo tempo la Dea crea diverse occasioni e sblocca il match grazie a un gran gol dalla distanza di Scamacca (23′). Nella ripresa poi i portoghesi reagiscono, pareggiano con Edwards (56′) e centrano un doppio palo con Goncalves.
ATALANTA-SPORTING 1-1
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6; Scalvini 6 (41′ st Bakker sv), Djimsiti 5, Kolasinac 6 (41′ st Holm sv); Hateboer 5,5, De Roon 6, Ederson 6, Ruggeri 6; Koopmeiners 6,5 (24′ st Miranchuk 6); Lookman 5,5 (19′ st Pasalic 5,5), Scamacca 6,5 (19′ st Muriel 6).
A disp.: Carnesecchi, Rossi, Zortea, Adopo, Bonfanti, Del Lungo. All.: Gasperini 6
Sporting Lisbona (3-4-3): Adan 6; Diomandé 5,5, St. Juste 6 (36′ st Coates sv), Inacio 6; Esgaio 5 (1′ st Catamo 6,5), Hjulmand 5 (32′ st Nuno Santos 5,5), Morita 5, Reis 6; Goncalves 4,5, Gyokeres 6,5, Trincao 5 (1′ st Edwards 6,5).
A disp.: Israel, Diogo Pinto, Luis Neto, Dario Essugo, Paulinho, Quaresma, Moreira. All.: Amorim 6
Arbitro: Oliver
Marcatori: 23′ Scamacca (A), 11′ st Edwards (S)
Ammoniti: Lookman, Scalvini, Kolasinac, De Roon (A); Inacio, Morita, Reis (S)
Farioli non pone limiti al Nizza: “Siamo secondi ma possiamo migliorare”
Il tecnico del Nizza Francesco Farioli ha parlato in conferenza stampa partendo dalle condizioni di Diop: “Probabilmente è davvero piuttosto serio. Resterà fuori per almeno sei settimane a causa di un infortunio al terzo metatarso del piede destro. Non lo vedremo più fino a Natale. Il secondo posto? Non c’è rischio. È un privilegio essere dove siamo. Ciò non fa altro che aumentare il nostro livello di esigenze, che è sempre molto elevato. Non possiamo arrenderci, dobbiamo migliorare costantemente ed essere ancora più precisi nei dettagli. Il tecnico del Nizza Francesco Farioli ha parlato in conferenza stampa partendo dalle condizioni di Diop: “Probabilmente è davvero piuttosto serio. Resterà fuori per almeno sei settimane a causa di un infortunio al terzo metatarso del piede destro. Non lo vedremo più fino a Natale. Il secondo posto? Non c’è rischio. È un privilegio essere dove siamo. Ciò non fa altro che aumentare il nostro livello di esigenze, che è sempre molto elevato. Non possiamo arrenderci, dobbiamo migliorare costantemente ed essere ancora più precisi nei dettagli.
Milan, che emergenza: nuove risonanze per Leao e Thiaw
Da Kjaer fino a Pellegrino e Sportiello, passando per Leao, Bennacer, Thiaw e Okafor. Il Milan ha davvero tanti calciatori ai box per infortunio e TuttoMercatoWeb.com ha cercato di chiarire la situazione di ognuno, facendo un punto sul recupero dei calciatori coinvolti. Di seguito tutte le informazioni:
Kjaer – Aveva avuto una lesione, sta facendo fatica perché gli ha provocato una irritazione che lo limita nella corsa. Il problema è stato identificato e si sta agendo per togliergli il fastidio che gli impedisce di lavorare a determinate intensità. E’ molto difficile che recuperi entro sabato, si lavora per l’Atalanta.
Bennacer – Lavora con la squadra, è recuperato. L’allenatore deciderà domani se portarlo in panchina.
Leao – Ad inizio settimana farà una risonanza magnetica per capire se la lesione è guarita. Con il semaforo verde si imposterà un lavoro di riatletizzazione per poi aggregarlo alla squadra.
Thiaw – Tra dieci giorni verrà sottoposto a nuova risonanza che consentirà di avere maggiori dettagli sull’entità della lesione e sull’approccio terapeutico.
Okafor – Continua il suo programma di recupero. La prossima settimana potrebbe iniziare a correre sul campo. Si lavora in ottica Milan-Monza.
Pellegrino e Sportiello – Il loro recupero sta procedendo senza intoppi.
Juventus: tra i convocati per il Monza si rivede Danilo
Alla vigilia della sfida contro il Monza, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha diramato la lista dei convocati. Out gli infortunati Weah e De Sciglio, più i soliti Pogba e Fagioli, mentre la buona notizia arriva da Danilo, con il difensore che torna a disposizione dell’allenatore livornese.
La lista completa.
Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin.
Difensori: Bremer, Gatti, Danilo, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Cambiaso.
Centrocampisti: Locatelli, Kostic, McKennie, Miretti, Rabiot, Nicolussi Caviglia, Nonge.
Attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling Junior, Kean.
John Elkann: “Juve, questo è l’anno zero. E dico no agli investimenti stranieri”
Tra una voce di delisting in Borsa della Juventus e l’altra di liquidazione, il numero uno di Exor John Elkann ha parlato della situazione economica della Juventus durante l’Investor Day della holding che detiene anche la società bianconera. “Questo è l’anno zero: i vertici hanno risolto i problemi esterni entro l’estate e questo ha anche aiutato la squadra”. Spiegato anche l’aumento di capitale: “Un’azione necessaria per attraversare questo anno zero e dare alla Juventus la forza per affrontare questo triennio con ambizioni forti in campo e fuori per puntare all’eccellenza”.
Nessun passo indietro e la solita ambizione da parte di John Elkann che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti anche sul futuro della Juventus: “L’obiettivo ora è conciliare i risultati sportivi con la sostenibilità finanziaria. Non siamo stati avvicinati da fondi interessati al club né ne abbiamo cercato, non è una prospettiva che ci interessa. Così come non siamo interessati al delisting in Borsa”.
Tra le tante domande anche una sul futuro di Allegri: “Sta facendo bene, speriamo ci porti tanti altri trofei. Guardiamo partita dopo partita e speriamo che Spalletti abbia ragione quando dice che Chiesa può essere il nostro Sinner anche se per noi è lunga la strada per raggiungere successi come la Davis”.
Palladino: “Io alla Juventus? Domanda cattiva: penso al Monza”
Nel corso della conferenza stampa di oggi a -1 dalla sfida contro la Juventus, il tecnico del Monza, Raffaele Palladino, ha parlato anche di un suo possibile futuro in bianconero. “Questa è una domanda cattiva, sapete che non parlo del passato e di mercato. L’anno scorso ci sono state squadre che mi hanno contattato, più di una, ma non dirò quali. Ho un contratto fino a giugno con il Monza e c’è una crescita ancora in corso con questo club”.
Cagliari, Ranieri: “Nandez c’è con la Lazio. Contro Sarri c’è da soffrire”
A due giorni dalla sfida contro la Lazio, gara in programma per sabato alle ore 18 all’Olimpico, il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri presenta la sfida in conferenza stampa. “Nandez e gli infortunati stanno bene si sono riaggregati in gruppo anche se non sono al 100%. Vedremo domani. La Lazio gioca a memoria, stanno facendo bene e si sono qualificati agli ottavi di Champions. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo”.
Che Sarri si aspetta?
“Sa che è in ritardo in campionato e punta molto sull’Olimpico. Il pubblico sarà caloroso, sappiamo che affronteremo una squadra che dicono non sia in piena forma ma io ho visto cose diverse. Tutti i giocatori di Sarri fanno la loro parte. Ci sarà da soffrire ma vogliamo sfruttare le nostre possibilità”.
Sente aria di derby?
“No, non conta quando affronto la Lazio con un’altra squadra. Ho sempre rispettato la Lazio, il trasporto quando ho allenato la Roma era diverso”.
Juventus, Allegri: “Mio futuro? Passano gli uomini, ma resta il dna”
“Verso questi periodi si parla sempre del futuro mio. Ho un contratto con la Juve fino al 2025, stiamo lavorando bene per il futuro della Juventus dei prossimi anni, non del prossimo anno. Ho parlato con i nuovi dirigenti, con loro vado molto d’accordo, con l’ad Scanavino, la proprietà con cui ho rapporto da 10 anni, il nuovo ds Giuntoli, Manna… C’è armonia, per creare un futuro importante. Una cosa che ho imparato, arrivando nel 2014: passano gli uomini, ma resta il dna. Alla Juve bisogna stare zitti, tenere il profilo basso, lavorare. Il resto non conta niente. Andiamo molto d’accordo per far sì che la Juve abbia un futuro non solo immediato, ma per i prossimi anni”.
Mazzarri: “Peccato, prima del 3-2 del Real avevamo creato qualche presupposto per vincere. Osimhen? Cambio programmato”
Walter Mazzarri commenta la sfida contro il Real Madrid: “Potevamo fare di più, prima del 3-2 avevamo creato qualche presupposto per poterla vincere. Sono contento della prova generale. Dovevamo fare più attenzione. Sul 2-2 abbiamo concesso troppo, potevamo stare più attenti, ma li abbiamo fatti ripartire. L’abbraccio al gol di Anguissa? Da quando sono arrivato, ho trovato un gruppo eccezionale e unito. Penso che potremo fare davvero bene. Osimhen? Il cambio era programmato. Con l’Atalanta aveva 20-25 minuti, oggi abbiamo deciso di fargli giocare un tempo in vista di un recupero completo contro l’Inter. Siamo stati obbligati”.
Il Napoli si arrende nel finale contro il Real Madrid: i blancos vincono 4-2. Per la qualificazione agli ottavi manca un punto
Il Napoli deve ancora rimandare l’appuntamento con gli ottavi di Champions League. Gli azzurri si inchinano nel finale al Real Madrid che vince 4-2. Il risultato penalizza un po’ troppo la squadra di Mazzarri che probabilmente avrebbe meritato il pareggio. E’ Paz a trovare il jolly nel finale con un sinistro da fuori su cui non è irresistibile Meret che però poco prima salva su Rudiger e Bellingham. E’ Joselu a firmare il risultato finale. Il Napoli tiene testa al Real: segna con Simeone e poi pareggia con Anguissa ad inizio ripresa. L’atteggiamento è quello giusto, ma il Napoli cala un po’ troppo nel finale.
REAL MADRID (4-3-1-2): Lunin; Carvajal, Rudiger, Alaba, Mendy (42′ st Nacho); Valverde, Kroos, Ceballos (12’ st Joselu); Bellingham; Rodrygo (42′ st Lucas Vazquez), Brahim (20’ st Paz). All. Ancelotti.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Jesus (42′ st Zanoli); Anguissa, Lobotka (42′ st Raspadori), Zielinski (21’ st Elmas); Politano (33′ st Cajuste), Simeone (1’ st Osimhen), Kvaratskhelia. All. Mazzarri.
ARBITRO: Letexier (Francia)
RETI: 9’ pt Simeone, 11’ pt Rodrygo, 22’ pt Bellingham, 2’ st Anguissa, 38’ st Paz, 48’ st Joselu
NOTE: ammoniti Zielinski. Angoli 4-3. Recupero 4’ pt. Spettatori 75mila circa.