Venerdì, ENPA e WWF avevano lanciato un allarme su una circolare che il ministero dell’Interno ha inviato ai prefetti di Trento e Bolzano e al presidente della Valle D’Aosta in cui sarebbe stata indicata un'apertura agli abbattimenti dei lupi, decisione giudicata dalle associazioni animaliste gratuita ed ingiustificata, anche perché in presenza dell'imminente varo di un nuovo "Piano Lupo", che nelle azioni da intraprendere non prevede abbattimenti.

Inoltre, secondo l'Enpa, i lupi non rappresentano alcuna emergenza di ordine pubblico, richiamandosi ai dati di Eurac Reserach del 2018, dove invece vengono descritti come "un preziosissimo equilibratore biologico perché con la loro attività predatoria mantengono in equilibrio le popolazioni degli altri animali selvatici, tra cui i cinghiali, di cui in molti lamentano l'aumento della presenza anche nei pressi delle aree urbane".

Sabato, la LAV è intervenuta sull'argomento dichiarando che "la circolare firmata dal capo di gabinetto del Ministero dell’Interno non prevede alcuna possibilità di uccidere i lupi e non dice nulla di più di quello che già si sapeva dal 1997: è solo un contentino raccatta consensi per il Presidente della Provincia di Trento, Fugatti".

"Se c’è una novità - ribadisce la LAV - questa riguarda le misure incruente di prevenzione sulle quali la circolare si sofferma precisando che sono sempre prioritarie e che riguardano le attività di monitoraggio, l’approfondimento delle situazioni di conflitto, gli interventi di messa in sicurezza degli allevamenti e di dissuasione dei lupi particolarmente confidenti".

Pertanto, nessun abbattimento di lupi!

E allora perché tanta confusione al riguardo? Lo spiega sempre la LAV: "È evidente che la circolare, richiesta con forza dal Presidente trentino Fugatti, è solo un atto formale, privo di contenuti che non siano già riportati nelle norme nazionali, un documento che ha chiaramente l’unico obiettivo di sostenere la solitaria crociata che Fugatti ha intrapreso contro i lupi al solo scopo di attrarre consenso politico.

Tra gli argomenti ribaditi dalla circolare, vi è l’affermazione che la priorità deve essere data al ruolo della corretta informazione per scongiurare eccessivi allarmismi. Un tema che il Presidente Fugatti ha invece sempre sfruttato in senso diametralmente opposto, cercando con forza di fomentare le preoccupazioni dei suoi concittadini e azzerando le attività di divulgazione sulla presenza del lupo, organizzate dalla sua stessa amministrazione.

Ora il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, assieme al suo collega di Bolzano e al Presidente della Regione Valle d’Aosta, per rispettare le priorità indicate nella circolare, dovranno mettere velocemente in pratica le attività previste dall’azione III.6 del Piano Lupo che riguardano proprio la corretta comunicazione con tutti i portatori d’interesse".


Successivamente, lo stesso ministro dell'Interno Matteo Salvini, nel tardo pomeriggio di sabato, è intervenuto sull'argomento dichiarando, lapidario: "Nessun abbattimento di lupi autorizzato!"