È iniziato giovedì 19 maggio IMPOSSIBILE 2022: 4 giorni di confronto sulle condizioni dei bambini organizzati da Save te Children.

Dal 2015 ad oggi 468 milioni di bambini a 10 anni sono senza alfabetizzazione di base, saranno 1 miliardo nel 2030. L’Italia è tra i paesi più “ingiusti” in Europa con i bambini che hanno il triplo delle possibilità di trovarsi in povertà assoluta rispetto agli over65.

IMPOSSIBILE 2022, che si è aperto oggi a Roma presso l’Acquario Romano, è un fitto programma di confronto e lavoro che proseguirà fino al 22 maggio per produrre proposte e azioni concrete, creando nuove alleanze tra giovani, esperti, istituzioni, mondo della cultura, dell’accademia e dell’impresa, organizzazioni del terzo settore e persone che operano quotidianamente sul campo. Prevista la partecipazione di 900 persone da tutta Italia tra ospiti, operatori dell’infanzia e dell’adolescenza, giovani e volontari.  

Tra le principali proposte in discussione per l’Italia il raddoppio dell’investimento sul piano nazionale della Child Guarantee, mensa scolastica gratuita nella primaria, formazione di 30mila nuove educatrici ed educatori per i nuovi asili nido e poli zero-sei, incentivi economici e formazione per dirigenti e docenti impegnati nei territori con maggiore povertà educativa e piani di rigenerazione degli stessi territori con standard educativi di qualità.

A livello internazionale, invece, spicca la proposta di schierare esperti di protezione dell'infanzia nelle missioni internazionali ONU, UE, NATO per prevenire e sanzionare le gravi violazioni nei conflitti, il rilancio del piano globale clima oltre i 100 miliardi all’anno promessi e non raggiunti, l’incremento dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano fino allo 0,7% del PIL entro il 2030 e reintegrazione dei fondi utilizzati per rifugiati e assistenza umanitaria in Ucraina. In Europa, adozione di un atto omogeneo per la protezione dei minori migranti in base al loro “superiore interesse”, che assicuri protezione, percorsi di migrazione legale e di rapido ricongiungimento familiare.

Partecipano all’evento di apertura, tra gli altri, Tito Boeri, Fabiana Dadone, Mauro Di Roberto, Maria Bianca Farina, Paolo Gentiloni (messaggio video), Enrico Giovannini, Andrea Orlando, Vanessa Pallucchi, Dario Scannapieco e Gillian Triggs. 

Di seguito il messaggio con cui il premier Draghi ha salutato l'iniziativa,. approfittando dell'occasione per ringraziare anche Save the Children Save per quanto fatto in occasione dell'emergenza relativa  alla crisi ucraina:

"Sono molto felice di inviare un saluto in occasione dell'evento 'Impossibile 2022'. Voglio ringraziare gli organizzatori, il Presidente Tesauro, e tutti i dipendenti e le dipendenti, i volontari e le volontarie di Save the Children per l'enorme impegno a tutela dei giovani più vulnerabili, in Italia e nel mondo. In particolare, voglio esprimere il mio più sincero apprezzamento per il lavoro svolto in Ucraina in aiuto dei bambini colpiti dalla guerra.Le crisi si ripercuotono duramente sui giovani. Lo abbiamo visto con la pandemia di Covid-19, che ha portato alla sospensione delle attività a scuola e nei centri sportivi, culturali e ricreativi. La crisi sanitaria ha causato un peggioramento significativo della soddisfazione per la vita tra i giovani, e prodotto un aumento considerevole nella dispersione scolastica e nella povertà giovanile.Dalla sua formazione, il Governo ha messo i diritti e le aspettative dei giovani al centro della propria azione. Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza investiamo per migliorare l'istruzione e le opportunità di formazione per i giovani, per ridurre le diseguaglianze territoriali e di genere, per sviluppare competenze utili sul mondo del lavoro. Mi riferisco, per esempio, alla riforma e ai fondi stanziati per potenziare gli Istituti Tecnici Superiori, agli interventi di ristrutturazione delle scuole, agli incentivi per le ragazze che studiano materie scientifiche e tecnologiche (STEM).L'impegno a dare ai bambini e ai ragazzi le opportunità che meritano deve andare oltre i nostri confini. Come insegna l'attività di Save the Children, ne va della pace e della coesione mondiale, della sostenibilità dell'economia globale, della tutela delle persone più vulnerabili. L'assistenza umanitaria e le politiche di sviluppo devono andare di pari passo. Il Governo italiano intende continuare a fare la sua parte anche in questo."