In attesa di aprire nel pomeriggio la campagna elettorale da Piazza Santi Apostoli a Roma, il segretario dem, questa mattina ha fatto un discorso a tutti i suoi candidati.

Questo è quello che ha detto loro:

"Non bisogna credere alla vittoria annunciata della destra e nei prossimi 17 giorni che ci dividono dalle elezioni il nostro compito sarà quello di impedire che tale allarme per la democrazia italiana diventi realtà. Voglio lanciare insieme a voi l'ultima fase della campagna elettorale. Voglio lanciare un allarme per la democrazia italiana: abbiamo 17 giorni per cambiare la storia del nostro Paese ed evitare che l'allarme per la democrazia italiana diventi realtà. Ci sono tre percezioni sbagliate che si stanno diffondendo nel Paese: la prima è la vittoria annunciata della destra e quindi di conseguenza un clima da liberi tutti...La seconda percezione sbagliata è che non governeranno, vinceranno ma non governeranno perché si squaglieranno e a quel punto rientrerà in gioco tutto. Si rimescoleranno le carte in Parlamento. Sarà come una falsa partenza e poi tutto tornerà normale. ... Una percezione sbagliatissima perché con una vittoria della destra, larga, le carte si rimescoleranno all'interno della destra. Tutti quelli che sono al di fuori non avranno nessuna voce in capitolo. La terza percezione sbagliata è che tanto l'Europa alla fine ci salva, che non ci possono far fallire. E' una terza percezione sbagliatissima che mi ricorda molto quello che accadde nel Regno Unito prima del voto della Brexit... Quel voto, una volta dato, è rimasto per sempre, come è giusto che sia. Una volta che hai votato quelle sono le conseguenze. Dopo non ci salverà qualcun altro, sta a noi oggi, nella campagna elettorale e nel voto, salvare noi stessi, salvare l'Italia. Il 4% di voti dati a Calenda o dati a Conte e tolti al Pd daranno il 70% di seggi in Parlamento alla destra... con il Rosatellum, infatti, il 43% dei voti assicurano alla destra il 70% della rappresentanza parlamentare.Per fermare la destra, per evitare questo rischio democrazia c’è solamente il voto per noi. In questi 17 giorni dobbiamo lottare perché ci sono 60 collegi uninominali che sono contendibili. In questi collegi uninominali una nostra vittoria può riportare la partita in una logica di contendibilità, viceversa se in quei collegi la crescita di Conte o di Calenda abbassa le nostre chance di vincere quel collegio non sono loro ma la destra a vincere. Un più 4% di voti a noi consentirebbe di tenere la destra sotto il 55 per cento e riportare la partita nella contendibilità".

Non è ben chiaro perché Conte abbia ritenuto indispensabile far sapere di aver detto ai suoi candidati ciò che da giorni va ripetendo a tutti gli italiani. In ogni caso, i suoi appelli sembrano sempre di più dettati dalla disperazione, dovuta dall'apprendere ciò che dicono i sondaggi, che dimostrano l'insensata decisione nell'aver voluto rompere l'alleanza con i 5 Stelle.

L'ultimo sondaggio di SWG, per La7, mostra FdI involarsi verso il 26%, mentre il Pd sta ormai retrocedendo verso il 21%. Verdi e SI sono al di sopra del 4%, mentre i 5 Stelle, in procinto di sorpassare la Lega sono dati in torno al12%. In pratica, se Letta avesse promosso una coalizione tra questi partiti, invece di affidarsi a Di Maio e Calenda, oggi viaggerebbe intorno al 40% considerando anche Articolo 1 e non avrebbe bisogno di appellarsi agli elettori della propria area per piatire dei voti a favore del Pd,i n nome di un'emergenza democratica che lui stesso ha provveduto a creare.

Dopo il disastro elettorale che lui stesso ha creato, è evidente già fin d'ora che il Pd avrà un nuovo segretario... quasi sicuramente persino peggiore di lui.