Il Panshir, la valle del Panshir, si trova a nord della capitale Kabul ed è una delle province più piccole dell'Afghanistan, dove risiedono tra le 150.000 e le 200.000 persone.
Protetto dalle montagne e da scarse vie di comunicazione, il Panshir è una tra le province meno accessibili del Paese e anche per tale motivo è l'unica a non essere caduta in mano ai talebani.
Lì, Ahmad Massoud, figlio del generale Massoud, il leone del Panshir che si era opposto prima ai russi e successivamente ai talebani negli anni '90, insieme all'ex vicepresidente dell'Afghanistan, Amrullah Saleh, stanno guidando l'ultima roccaforte della resistenza anti-talebana.
Una resistenza che i talebani vogliono spazzar via e, per tale motivo, nel Panshir si combatte furiosamente, anche una guerra "mediatica". Da una parte, infatti i talebani dichiarano, dopo aspri scontri, di aver avuto ragione della resistenza in Pashir, dall'altra i combattenti del Fronte di Resistenza Nazionale sostengono la tesi diametralmente opposta. Nessuna fonte stampa, al momento, è in grado di confermare le dichiarazioni dell'una o dell'altra parte.
Una situazione ancor più paradossale, se si guarda anche l'incertezza che non può non guidare le scelte dei Paesi occidentali che, da una parte si rifiutano di riconoscere il governo talebano in via di formazione, dall'altra, però, non escludono future possibilità di dialogo ed anche sovvenzioni, per evitare che Cina, Russia e Pakistan (ma si potrebbe anche aggiungere la Turchia) stringano con loro alleanze che sul piano geopolitico potrebbero creare ulteriori problemi.