Il Milan ha battuto a Sans Siro per 1-0 il Tottenham nella partita d'andata degli ottavi di finale della Champions League.

Il gol di Brahim Diaz al 7' è stato sufficiente per ottenere la vittoria, anche se nel secondo tempo i rossoneri hanno avuto alcune opportunità per raddoppiare in finale di match.

L'inizio del Milan è stato convinto e convincente, tanto da creare i presupposti per la rete del vantaggio, avvenuta però fortunosamente.. Il Tottenham ha avuto una grande opportunità con Son e Kane, sventata però da Tatarusanu con l'aiuto della traversa. Da segnalare anche una gomitata in piena area ricevuta dal centravanti britannico senza che arbitro e Var siano intervenuti.

Nel secondo tempo, il Milan ha resistito agli attacchi del Tottenham che, a dire il vero, non ha creato molte occasioni neanche dopo l'ingresso di Richarlison. La gara di ritorno si disputerò a Londra l'8 marzo.


Il tecnico del Tottenham ,Antonio Conte, ha commentato così la sconfitta della sua squadra: 

"L'approccio non è stato sbagliato, abbiamo concesso un gol che non dovevamo concedere dopo pochi minuti e poi quando attaccavamo dovevamo rimanere attenti ai loro giocatori migliori. Per entrambe le squadre è difficile giocare sotto pressione, abbiamo trovato ottantamila avvelenati che hanno spinto il Milan al successo e mi auguro che possa essere così anche al ritorno che ci presenterà delle difficoltà che faremo di tutto per superare". Sono soddisfatto, rischiamo di rimanere con tre centrocampisti soltanto da qui a fine stagione; davanti i ragazzi hanno bisogno di ritrovare fiducia perché hanno i mezzi per fare male alle difese avversarie. Qualche giocatore non è tanto in fiducia, vedremo cosa accadrà.Questa è una squadra che ha iniziato un percorso e mi auguro che non ci voglia tanto tempo per portarlo a compimento. Negli anni il Tottenham ha vissuto molto di alti e bassi, nella scorsa stagione abbiamo fatto un finale in crescendo, tutti possono migliorare e i difensori devono sempre stare sul pezzo. Serve pazienza, ma anche fiducia.Tornare a San Siro è unico. Considero questo uno stadio storico e bellissimo. Così gremito è bello, si è riacceso l'entusiasmo a Milano e questo mi fa piacere. L'atmosfera era contraria a noi, si sono fatti sentire in modo importante. Mi auguro che accada lo stesso per noi quando giocheremo in casa".

Queste, invece, le parole di Pioli:

 "Abbiamo fatto una buona partita contro un avversario molto forte, il Tottenham è una squadra solida, fisica, con qualità. Abbiamo lavorato molto bene di squadra, forse potevamo palleggiare meglio nella ripresa, ma abbiamo fatto tante cose positive. Questo però è solamente il primo passaggio, al ritorno sarà un impegno difficile ma questa prestazione ci dà fiducia per passare questo turno, per noi sarebbe molto importante. ...Siamo stati aggressivi per gran parte della partita ed è quello che vogliamo fare, perché a certi livelli bisogna giocare così. Abbiamo avuto una pausa troppo lunga per quelle che sono le nostre qualità, ora ci stiamo riprendendo e i giocatori sono tornati a sorridere e ad essere più leggeri. Non eravamo abituati a rispettare tutte queste aspettative che ci eravamo creati noi, non è responsabilità di nessuno di fuori. Abbiamo vinto un campionato e per molti è stato il primo campionato. Siamo ripartiti per rivincerne un altro, già è difficile per le squadre che sono abituate e probabilmente per noi è stato troppo difficile. Ci siamo un po’ abbattuti, ora il morale va meglio e credo che la squadra tornerà a giocare un calcio che ci piace. Per quello che vedo io il Milan è guarito, vedo gli atteggiamenti giusti, poi servono i risultati. Noi siamo ritenuti una grande squadra ed è giusto che ci si aspetti tanto da noi. ...De Ketelaere ha avuto bisogno di più tempo di quello che pensavamo per inserirsi, per capire il modo di giocare in Italia. Ora sta bene fisicamente e mentalmente. Chiaramente speravo che segnasse sia per il punteggio che per lui, anzi, glielo avevo detto che avrebbe segnato. Ma il gol arriverà, lui troverà spazio e ci darà soddisfazioni. Per quanto riguarda Thiaw, lui ha lavorato molto bene da sempre. Io dico che per chi non molla e ci crede, i risultati poi arrivano. Anche quando non ha giocato, ha sempre lavorato con attenzione e disponibilità totale. La società ha investito su dei giovani di talento, purtroppo gli stranieri non sempre riescono a rendere subito. Ad esempio Kalul ci ha messo del tempo, lo stesso Leao ha avuto bisogno del suo percorso, ma nei ragazzi che sono arrivati non è mai mancata la fiducia".