L'Inter ha replicato il successo ottenuto nella finale di Supercoppa e ha costretto il Milan ad una nuova sconfitta. I nerazzurri, che hanno vinto di misura per 1-0, hanno così accentuato la crisi dei rossoneri alla terza sconfitta consecutiva in campionato.
Nel primo tempo, la formazione di Inzaghi ha dominato, chiudendo con il 76% di possesso palla e non soffrendo praticamente mai (9 tiri a 0 per l'undici di Inzaghi). Tatarusanu si è superato su Lautaro all'inizio del match, ma poi è stato costretto a cedere su un colpo di testa in girata messo a segno al 34' dallo stesso attaccante argentino. Prima della pausa, il portiere rossonero ha dovuto intervenire anche su due angoli insidiosi di Dimarco e Calhanoglu.
Pioli all'inizio del secondo tempo ha cercato di cambiare uomini e schema alla sua squadra, inserendo Diaz, Leao, Saelemaekers e nel finale Ante Rebic, ma le migliori occasioni nella ripresa sono state ancora dell'Inter, con Lautaro Martinez e Lukaku, al quale è stato annullato un gol.
L'Inter sale così al secondo posto a 43 punti, ma sempre a -13 dal Napoli. Il Milan, invece, rimane fermo a 38, appaiato all'Atalanta e alla Lazio, quest'ultima in campo stasera contro il Verona. Con una sola vittoria (la prima a Salerno), due pari e tre sconfitte, l'undici di Pioli è in zona retrocessione nella classifica del campionato riferita all'anno solare 2023.
Queste le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, nel post partita:
"Abbiamo fatto una grande gara, da allenatore vedere la squadra giocare così è un piacere. È stata una bella partita, ho fatto i complimenti alla squadra, i giocatori sono stati determinati e attenti. Abbiamo vinto due derby in 20 giorni, non era semplice, sono soddisfatto, guardiamo avanti con fiducia. Ora cerchiamo di recuperare tutti i giocatori, dobbiamo guardare a noi, non dimentichiamo che questa squadra martedì ha avuto un quarto di finale con l'Atalanta molto impegnativo.Abbiamo fatto un primo tempo vicino alla perfezione, nel secondo tempo abbiamo sempre controllato la partita e adesso ci godiamo questa vittoria. Venivamo da un'ottima partita contro l'Atalanta, vincere un derby in questo modo fa sempre molto piacere. Lautaro sta giocando a livelli strepitosi già da 12 mesi, con un rendimento costate, nonostante non abbia avuto molti momenti di risposo, se lo merita, ma stasera tutti hanno fatto un'ottima prova, è stato un piacere vederli in campo. L'unica pecca è aver tenuto la gara in bilico fino alla fine ma martedì abbiamo speso tanto.Potevamo essere più precisi nella finalizzazione ma ho fatto complimenti alla squadra, era la nona partita dal 4 gennaio e abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo avuto assenze pesanti come Lukaku e Brozovic ma in questi 4 mesi abbiamo passato un girone di Champions e abbiamo vinto una Supercoppa, abbiamo una semifinale di Coppa Italia da giocare. Ora dobbiamo continuare così sapendo che giocheremo tantissimo, dobbiamo andare avanti in tutte le competizioni perché siamo l'Inter".
Così Pioli ha spiegato l'ennesima sconfitta della sua squadra:
"Volevamo avere un atteggiamento difensivo più compatto, abbiamo aspettato di più gli avversari. Credo che abbiamo concesso qualcosa, ma non abbiamo difeso male. Con la palla dovevamo palleggiare meglio, perché c'erano le possibilità. Avevamo spesso superiorità numerica ma abbiamo calciato troppo e non siamo riusciti ad alzare il baricentro nel primo tempo. Ci siamo fatti trovare ancora impreparati sulla palla inattiva, altrimenti stavamo lavorando bene di squadra pur non riuscendo a proporre qualcosa a livello offensivo come invece avevamo preparato. Non è stato complicato cambiare modo di giocare, i ragazzi in settimana hanno lavorato con la giusta convinzione. È evidente che nell'ultimo periodo non siamo riuscti a essere così solidi in fase difensiva, per affrontare un avversario ci sembravano le posizioni giuste da prendere. Chiaro che non volevamo fare solo una partita difensiva, è stato questo il nostro errore. Nel primo tempo non riuscivamo a far girare palla, nel secondo abbiamo fatto vedere di poter giocare un calcio più offensivo e propositivo.Da allenatore ho chiara la situazione e sono sicuro che se avessimo giocato il nostro calcio saremmo andati ancora più in difficoltà, perché non abbiamo le distanze che avevamo prima. Abbiamo trovato più densità, ma non si può rinunciare ad essere aggressivi e offensivi. Lavoreremo per essere più spregiudicati, non bisogna buttare via tutto il lavoro per tornare a essere competitivi. I tifosi? Hanno tutto il diritto di criticare, le ultime prestazioni non sono state all'altezza. Tutto quello che mi sono guadagnato l'ho ottenuto con passione e idee, ci riproverò.Leao? Ho scelto di giocare con due centravanti in verticale, altrimenti sarebbe partito titolare. Lui ha un grandissimo potenziale, ma ho scelto di giocare con due centravanti più vicini in verticale per mettere in difficoltà la difesa dell'Inter, anche se non ci siamo riusciti. Su Leao punto tanto, anche se non è partito dall'inizio. Le scelte che ho fatto sono le migliori per ciò che ho visto in settimana, per quella che è stata la preparazione della partita e per le posizioni che volevo prendere. Le partite negative ci hanno tolto fiducia, convinzione, come è normale che sia. Non siamo ancora una squadra così matura, bisogna ripartire da stasera anche se è un'altra sconfitta che fa male. Abbiamo ritrovato quella determinazione che ci può permettere di giocare ad alti livelli".