La prima partita dopo la penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze, ha visto la Juventus scendere in campo contro l'Atalanta all'Allianz stadium.
Il match si è concluso con il punteggio di 3-3. Per la Dea sono andati a segnoil giovane attaccante inglese Lookman, che ha realizzato la sua terza doppietta consecutiva, e Maehle, mentre Di Maria su rigore, Milik e Danilo su punizione sono stati i marcatori tra le fila dei bianconeri.
Entrambe le squadre hanno recentemente passato il turno in Coppa Italia qualificandosi ai quarti, ma in campionato la situazione è molto differente per la Juventus, che si trova al nono posto in classifica a 23 punti, lontana 14 punti dalla zona Champions, mentre l'Atalanta insegue il quarto posto a soli 2 punti di distanza.
Così Massimiliano Allegri ha commentato la prova della Juventus:
"Io sono di Livorno. Nella nostra ironia c'è un po' di divertimento. sono stato fortunato a nascere lì. Nella nostra ironia diciamo delle verità che qualcuno non capisce. Facciamo una valutazione della prima parte della stagione e l'unica toppa è stata la Champions, in campionato la squadra ha fatto 38 punti, togliendo l'errore con la Salernitana sarebbero 40 e saremmo davanti alle altre (dietro al Napoli). Venivamo da pressioni importanti e non era facile, i ragazzi hanno dimostrato responsabilità e serietà in una gara che si era complicata per i nostri errori, nelle ultime 10 gare ne abbiamo vinte otto, persa una e pareggiata una. Dobbiamo continuare il nostro lavoro è non farci condizionare dalle cose esterne, ai ragazzi va fatto un applauso per come hanno reagito anche psicologicamente, anche a tutto lo staff, dobbiamo solo continuare con grande orgoglio per quello che stiamo facendo.Sono contento per la reazione e la prestazione, gli errori ci hanno penalizzato ma siamo stati bravi a ribaltarla e a stare dentro la partita e poi siamo riusciti a sfruttare la chance di Danilo. Poi abbiamo avuto anche una chance con Miretti che è bravo ma deve migliorare. Così come Fagioli che è stato bravissimo, e anche Bremer che nelle due precedenti non si era presentato.La Champions? Non so se si può fare, a 71 si arriva in Champions, è difficile ma dobbiamo lavorare serenamente perché poi abbiamo il Monza, la Coppa Italia, l'Europa League, adesso pensare al campionato è difficile, abbiamo fatto 38 punti, poi c'è il Napoli che sta facendo una stagione straordinaria. Siamo la Juventus e dobbiamo portare in alto la squadra più gloriosa d’Italia. Serve un po' di follia e di incoscienza, magari sperando che le altre perdano qualcosa. È ancora tutto da giocare.Io delle scelte non mi pento mai, quando si fanno in quel momento sono giuste. Sono molto contento di essere alla Juventus. Nella vita si hanno anche delle difficoltà che ti aiutano a crescere, sono felice di far parte di questo club e non ho alcun rimpianto. Quando faccio le scelte ne sono convinto, poi ovviamente non ho la sfera di cristallo. Stiamo facendo crescere bene dei giovani e ci sono le basi per un bel futuro".