Durante il suo intervento di ieri, da remoto, al Forum Ambrosetti, Volodymyr Zelenskyy, tra le altre cose, ha chiesto nuove sanzioni alla Russia, includendo restrizioni sui visti da estendere a tutti i suoi cittadini, in modo da far pesare su di loro il prezzo dell'aggressione contro l'Ucraina.

"Una coerente politica di sanzioni contro la Russia e restrizioni sui visti per i cittadini di quello Stato - bha detto il presidente ucraino - dovrebbe far sentire all'aggressore il prezzo della guerra, contribuire al rafforzamento della posizione dell'Ucraina e quindi al raggiungimento della pace. ...Prima gli Stati hanno aiutato il più possibile, ma oggi questo aiuto sta riscontrando l'effetto colibrì. È fermo, le sanzioni avanzano più lentamente, i prossimi pacchetti sono più deboli. I turisti russi vanno in vacanza in Italia, Francia, Spagna... e sostengono l'invasione russa. ...La forza dell'Ucraina è arrivare il prima possibile ad una pace, poiché questa destabilizzerà la Russia. E per arrivare alla pace è necessario dar forza al nostro esercito, supportare le sanzioni alla Russia e terminare qualsiasi relazione (anche commerciale) con quella nazione, anche da parte delle aziende  private".

Zelenskyy ha ricordato che la Federazione Russa ignora il diritto internazionale, i principi delle istituzioni internazionali e occupa i territori di altri paesi, ecco perché i russi (tutti i cittadini russi) dovrebbero sentire le reali conseguenze di tale politica:

"Non possono essere trattati allo stesso modo degli altri turisti, poiché i cittadini dei Paesi democratici che vivono in pace, e non invadono altri Stati, con il loro denaro non sostengono una guerra".