È finita in parità 1-1 all'Olimpico la sfida tra Lazio e Fiorentina. Sarri conferma Marusic a destra al posto di Lazzari e Felipe Anderson come falso nove con Pedro e Zaccagni, mentre Immobile parte dalla panchina.

Italiano, invece,  schiera Ranieri dal primo minuto e Jovic come centravanti, mettendo a centrocampo Barak e Bonaventura insieme ad Amrabat.

La Lazio passa all'8' su azione di calciod'angolo: Luis Alberto crossa dalla destra, c'è una mischia e Casale è lesto a calciare verso la porta di Terracciano, con un tocco morbido quanto fortunoso. Dopo il vantaggio la Lazio si chiude e cerca solo di colpire in ripartenza creando un paio di occasioni con Luis Alberto e Pedro, che però calciano non trovano lo specchio della porta. La Fiorentina è più pericolosa perché almeno Jovic costringe Provedel a deviare in angolo una conclusione di testa indirizzata in rete.

La Lazio va negli spogliatoi in vantaggio, ma per quel si è visto in campo il risultato di parità sarebbe stato più corretto.

Nel secondo tempo Italiano sostituisce Kouame con Saponara rendendo più incisive le azioni nella trequarti laziale e al 49' arriva il gol del pareggio con Nico Gonzalezche dopo aver scaricato su Bonaventura, si riprende il pallone e segna con un sinistro a giro buca Provedel. La Fiorentina non si accontenta, e Sarri cerca di scuoter i suoi con l'ingresso di Immobile, che si rende pericolo in un paio di occasioni, ma calcia a lato.

Nel finale è però la Fiorentina a sfiorarfe il colpaccio, prima con Saponara, ma Provedel si oppone,  poi con Milenkovic la cui deviazione a due passi dalla porta a 30 secondi dalla fine è deviata dalla traversa.

Da segnalare anche un evidente rigore negato alla Fiorentina con Saponara ammonito per simulazione, quando invece è atterrato in piena area con un evidente pedata che gli colpisce il piede. Colombo non vede e Chiffi al Var... idem, mentre come minimo avrebbe dovuto richiamare l'arbitro al monitor in campo.

In classifica la Lazio si porta a 38 punti, terza, mentre la Fiorentina va al 12° posto, a 24 punti.


Il commento di Sarri:

"Gli ultimi venticinque minuti pensavo che potessimo vincere. È stata una gara in cui gli avversari hanno giocato una grande partita e noi arrivano meno lucido fisicamente che mentalmente, anche considerando che abbiamo avuto due giorni in meno di riposo. Sotto il profilo dell’atteggiamento la squadra mi è piaciuta. Nell’arco di una stagione le gare in cui si è meno lucidi possono accadere, quando non si può vincere bisogna cercare non perdere. Potevamo fare qualcosa in più sotto il profilo della qualità del gioco, ma sono soddisfatto dell’atteggiamento.Credo che i numeri fisici di stasera siano altissimi, ci è mancato qualcosa a livello di brillantezza. Eravamo reduci da una partita in cui avevamo speso tanto, sia a livello mentale che nervoso.Con la società non abbiamo parlato di mercato. Il mercato deve essere un completamento del lavoro, tutte le soluzioni non possono venire da lì. Andiamo avanti con questo gruppo. Non serve andare in ansia, in una stagione ci possono essere momenti positivi e negativi.La squadra ha avuto una buona applicazione difensiva, il problema era non riuscire a ribaltare il fronte di gioco. Tutti e quattro gli ingressi dalla panchina sono stati di buon livello, sono riusciti a rinvigorire la squadra che sembrava stanca. Hanno dato la sensazione di poter vincere la partita anche sotto la spinta forte del pubblico".

Il commento di Italiano:

"Abbiamo ritrovato una prestazione di qualità, peccato per la palla sulla traversa di Milenkovic, fosse stata un pelo più bassa... Adesso dobbiamo essere continui, abbiamo costruito tanto e, ripeto, c'è grande rammarico per l'occasione a fine gara. Per fortuna stiamo recuperando qualche giocatore e questo ci permette di fare qualche rotazione in più. Mi aspetto più qualità da tutti, adesso dobbiamo alzare l'asticella. Da domani penseremo alla sfida fondamentale di mercoledì contro il Toro. Il ritorno al 4-3-3? L'avevamo preparata così, per andare uomo su uomo ed andare a pressare alti per togliere la fiducia all'avversario, grazie anche alla qualità di Bonaventura e Barak. Il possibile rigore su Saponara? Mi dice che è stato toccato e io gli credo, non è uno che va giù. Non è il modulo che fa la differenza, ma i ragazzi che vanno in campo. Uno come Barak è un elemento importante, lui è una mezzala e ci può dare una grossa mano. Litigio con Cataldi a fine gara? Assolutamente no, gli facevo solo i complimenti, è cresciuto tantissimo. Il divario con la Lazio quest'anno è ampio, contro di loro abbiamo sempre ben figurato, ma spesso non è andata bene. In questo girone di ritorno vogliamo rimontare e soprattutto buttarla dentro con più continuità, non sarà facile risalire ma ci proveremo".