"Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro. La ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica è già iniziata e verrà annunciato nei prossimi giorni".
E così, dopo 12 giornate di Serie A, la Roma ha già esonerato due allenatori: Daniele De Rossi (alla quarta giornata) e adesso Ivan Juric.
L'esonero è arrivato dopo l'ennesima sconfitta subita dai giallorossi, stavolta all'Olimpico, sconfitti per 3-2 dal Bologna di Italiano. Probabilmente, però, il licenziamento di Juric sarebbe arrivato comunque, per i deludenti risultati ottenuti finora, dove in campionato ha ottenuto 3 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte.
Il nuovo allenatore potrebbe essere Roberto Mancini che da poco tempo ha risolto il contratto che lo legava alla nazionale di calcio dell'Arabia Saudita, senza peraltro ottenere i risultati minimi per cui era stato ingaggiato.
Nel dopo gara, ha parlato alla stampa il ds Ghisolfi. Queste le sue dichiarazioni:
"Chiediamo scusa ai tifosi, ora è il momento di ragionare con calma per prendere le decisioni migliori. Siamo già rivolti al futuro, i Friedkin vogliono vincere e continueranno a investire. Sul nuovo tecnico faremo la scelta più lucida.Per prima cosa permettetemi di ringraziare Ivan Juric per il suo lavoro. Adesso è il momento di ragionare con calma per prendere le decisioni migliori. Juric è arrivato in un momento non facile e nonostante ciò ha dato il meglio di sé. Juric ha un tipo di calcio molto ambizioso ed esigente dal punto di vista fisico e atletico ma questo non è il momento di cercare scuse e fare analisi tecnico tattiche. Ha fatto del proprio meglio ed è sempre stato professionale.Ora è tempo di recuperare la calma per prendere le decisioni migliori per il bene del club. Ci assumiamo le nostre responsabilità, siamo tutti responsabili di questa situazione e porgiamo le nostre scuse ai tifosi che stanno soffrendo con noi. Siamo rivolti già al futuro. La scelta dell’allenatore è sempre molto importante, quindi sarà condivisa: ci prendiamo qualche giorno per fare la scelta migliore e più lucida. Il progetto resta a lungo termine e l’obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi, vincere, per cui continueranno a investire come hanno fatto finora. Ora dobbiamo gestire questa crisi. Non mi piace la parola transizione perché siamo la Roma e dobbiamo essere performanti fin da subito. Se penso alle dimissioni? La mia posizione adesso non è importante, ma conta la Roma".