Genoa, Vasquez: “Finalmente la salvezza, il gruppo ha fatto la differenza”
Grande gioia in casa Genoa dopo aver ottenuto la salvezza aritmetica la scorsa giornata, come ha raccontato Johan Vásquez ai microfoni di Sky Sport. Il difensore rossoblù ha iniziato commentando la situazione della sua squadra e del percorso da inizio stagione fino ad adesso. Ma non solo. “A novembre la salvezza era un pensiero duro perché eravamo ultimi con una classifica difficile. È dura avere un calendario così in questo campionato. L’unione del gruppo è stato importante“, ha esordito. Continua poi: “Credo che abbiamo delle sfide importanti nelle ultime quattro giornate. Adesso arriva il Milan e sarà una partita che tutti vogliamo giocare. Questa è la nostra opportunità perché non abbiamo nulla da perdere. Tutti sanno che al Ferraris è dura. Vorrei marcare Giménez, siamo molto amici. Con lui scherzo sempre anche in Nazionale. Sono quattro o cinque anni che non gioco contro di lui. Se non si ricorda della mia marcatura lunedì se lo ricorderà“.
Figc, Gravina: “Presto un protocollo per gestire recuperi partite”
Nella sua conferenza stampa post consiglio federale, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato anche del problema legati ai recuperi delle partite che vengono rinviate, per diversi motivi, nell’arco di una stagione: “Ne abbiamo parlato in Consiglio Federale, abbiamo stabilito che sarà prestabilito di comune accordo un protocollo che bisognerà seguire per tutti gli eventi che si verificano. Quando ci sono eventi di grande angoscia come il caso di Fiorita purtroppo ci facciamo prendere da momenti di smarrimento e si crea una reazione umorale piuttosto che ponderata. Serve un protocollo che stabilisca esattamente cosa bisogna fare in tutti questi momenti, non possiamo confrontarci e decidere se prendere un provvedimento o meno. Il messaggio del Lecce deve essere sicuramente compreso, massima vicinanza a quello che è stato il dolore che ha colpito la famiglia, una società di calcio e una comunità, non solo i tifosi leccesi ma tutti coloro che amano il calcio”.
Napoli, la stagione di Buongiorno è già finita
Il Napoli perde Alessandro Buongiorno fino al termine della stagione. Questo il responso dopo gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il difensore azzurro presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il giocatore ha già iniziato l’iter riabilitativo ma, di fatto, Antonio Conte non lo avrà a disposizione per le ultime quattro giornate di campionato.
Incredibile febbre Scudetto: Napoli-Genoa sold-out in due ore (e richiesta era tripla)
E' febbre Scudetto. In appena due ore, il Maradona s'è già riempito anche per la sfida con il Genoa, in programma domenica 11 maggio 2025 alle ore 20:45. Vi abbiamo raccontato delle persone in fila alle rivendite già da questa mattina e di oltre 80mila persone in coda virtuale sin dalle 12, orario di inizio della prima fase di vendita, e quindi l'ennesimo tutto esaurito era solo questione di tempo.
Per la sfida al Genoa quindi l'impianto di Fuorigrotta registrerà l'ottavo sold-out consecutivo ed il tredicesimo complessivo in stagione. Numeri incredibili che porteranno probabilmente il Maradona a registrare 1mln di presenze complessive a fine stagione ed a lanciare anche un segnale in vista dei discorsi sul prossimo restyling per gli Europei: con o senza terzo anello, Napoli ha bisogno di uno stadio con una capienza maggiore. Sono mesi infatti che per le gare interne c'è una richiesta praticamente doppia di biglietti, anche quando le prospettive Scudetto non era così chiare.
Evani: “Ci sentiamo con Mancini ma sulla Samp decidiamo noi…”
Alla vigilia della sfida con la Cremonese, il tecnico della Sampdoria Alberico Evani tiene a fare una premessa sul rapporto con Roberto Mancini: “Con Roberto Mancini ci conosciamo dal 1990. Vi assicuro che non muove i fili: è tutto frutto dello staff. Per rispetto, non si permette di interferire, anche se ci sentiamo. Sono onorato della sua amicizia e del fatto che si sia sentito con il presidente prima che arrivassimo qui.”
Incarico e gruppo – “Ho accettato l’incarico senza pensare alle difficoltà, per attaccamento alla maglia e ai tifosi. Ho firmato un contratto di due mesi. In questi venti giorni ho apprezzato molto il valore umano dei giocatori: potessi, scenderei in campo al loro fianco. Il focus è fare tutti insieme il massimo per questa stagione.”
Carrara – “Carrara? Non abbiamo dato tutti il massimo. Forse siamo stati svuotati dal fatto di non essere andati a Castellammare dopo la sospensione della gara con la Juve Stabia. È mancata la reazione, forse per un problema di personalità, ma quando li vedo allenarsi mi chiedo come sia possibile. A Carrara siamo stati superficiali, e la superficialità si paga. Non dovremo più esserlo. Ricci col Cittadella è stato tra i migliori, lo conosco bene come valore. Certamente ci sono anche altri, ma non è uno che trascina gli altri, semmai il contrario.”
Avversari – “La Cremonese è una delle squadre più forti del campionato.”
Infortuni e condizione fisica – “L’infermeria? Sibilli a Carrara ha cambiato le nostre scelte perché è venuto meno, ma ora sta bene ed è a disposizione. Cragno è tornato in gruppo. Vieira ha un fastidio alla caviglia che si porta dietro da tempo. Fisicamente il gruppo ha lavorato intensamente, non la vedo così male. Mi aspettavo una reazione caratteriale.”
Cambiamenti e modulo – “Faremo delle valutazioni e delle scelte. Qualcosa cambierà. Speriamo siano corrette stavolta. Perché quasi mai due punte? Dipende dalle loro caratteristiche: non basta mettere più attaccanti per fare più tiri in porta.”
Giocatori singoli – “Abiuso non lo conoscevo, è giovane, ha voglia, è affidabile. Borini sta crescendo, mette benzina, ha qualità.”
Il pubblico – “Il pubblico? Non è un problema, di meglio non si può avere. Può pesare, ci sta. Accadeva anche al Milan.”
Ancelotti, macché Brasile: accordo saltato in extremis!
Mancava solo la firma, come si dice in questi casi. E la firma alla fine non è arrivata. L’indiscrezione è di Marca, quotidiano spagnolo da sempre vicino alle vicende del Real Madrid, che dopo aver scritto nei giorni scorsi dell’accordo imminente tra Ancelotti e la nazionale brasiliana, svela come tutto sarebbe saltato all’ultimo momento. Al momento della firma, appunto. C’era l’accordo su tutto – scrive Marca – tra Ancelotti e Federazione brasiliana (CBF), con anche un incontro fissato a Londra per la firma. L’allenatore effettivamente lunedì era nella capitale inglese, ma la firma prevista per martedì non c’è stata: Carletto avrebbe parlato personalmente con il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues, per ringraziarlo per l’offerta e declinarla, spiegandogli i motivi. Fonti vicine alle parti – scrive sempre Marca – riferiscono che Ancelotti avrebbe dato la sua disponibilità a partire da agosto (dato che il Real Madrid lo vorrebbe in panchina almeno fino al Mondiale per club), mentre il Brasile puntava a un accordo a partite da giugno. Il secondo “ostacolo”, scrive il giornale spagnolo, sarebbe invece rappresentato da un’offerta irrinunciabile giunta dall’Arabia: si parla di un contratto da circa 50 milioni di euro netti a stagione. E di fronte a certe cifre anche Ancelotti potrebbe vacillare.
Dembele esalta il Psg: 1-0 in casa dell’Arsenal!
Partita intensissima all’Emirates. Avvio impetuoso del Psg che dopo 4’ trova la rete del vantaggio con Dembelé su assist di Kvaratskhelia. L’Arsenal con il passare dei minuti riguadagna campo e prova ad attaccare. Ci provano Trossard e Martinelli. A inizio ripresa Merino segna l’1-1 ma è in fuorigioco. Il Psg riparte ed è pericoloso con Barcola prima e con Ramos poi (traversa). I forcing dei Gunners non produce il pari ma qualificazione ancora apertissima.