Serata da dimenticare per la Roma quella di ieri a Rotterdam, nell'andata dei quarti di Europa League, con i giallorossi battuti dal Feyenoord per 1-0.

L'undici di Morinho può ribaltare il risulato nella partita di ritorno all'Olimpico, ma deve recriminare per l'ennesimo rigore sbagliato in stagione da Pellegrini (ieri quando il risultato era sullo 0-0) e preoccuparsi per gli infortuni di Dybala e Abraham, quasi certamente indisponibili il prossimo giovedì, con un Belotti che fatica a trovare la via del gol.

Il gol partita arriva 53'. Idrissi salta Zalewski e crossa all'indietro, trovando pronto Wieffer che con un bel tiro al volo supera Rui Patrício. Dopo aver perso Dybala nel primo tempo, la Roma perde pure Abraham, che sembra l'ombra del giocatore dello scorso anno, ma va comunque vicina la pareggio con Ibañez, nche colpisce la traversa, El Shaarawy e Wijnaldum.

Così José Mourinho, ha commentato la sconfitta dei suoi: "I ragazzi hanno fatto una partita di sforzo e sacrificio. Abbiamo avuto l'opportunità di avere un risultato diverso, ma questa è la realtà. Abbiamo perso la prima sfida 1-0. Abbiamo difficoltà e non abbiamo possibilità di fare tante rotazioni. Probabilmente perdiamo Abraham e Dybala per le prossime due partite. Siamo quelli che siamo, ma avremo l'Olimpico in più che c'è sempre".

Nell'altro match dei quarti di Europa League in cui a Torino la Juventus era impegnata contro lo Sporting Lisbona, il risultato anche in questo caso è stato di 1-0, ma per la squadra italiana.

Un risultato positivo, ma non certo esaltante, visto che Allegri ha schierato in attacco Di María, Milik e Chiesa, mettendo sulle fasce come  esterni offensivi Cuadrado e Kostic. 

La Juventus ha avuto la prima occasione della partita per portarsi in vantaggio, ma poi deve ringraziare Szczesny  se alla fine dei primi 45 minuti la sua porta rimane inviolata. Per un problema fisico, il portiere polacco viene sostituito da Perin poco prima dell'intervallo.  Il gol partita per i bianconeri arriva su un colpo di testa di  Vlahovic (subentrato al posto di Milik) respinto sulla linea di porta e ribadito in rete da Gatti che si era ritrovato il pallone tra i piedi. 

Nei secondi 45 minuti non c'è molto altro da segnalare, salvo il clamoroso doppio salvataggio nel recupero da parte di Perin che nella stessa azione nega prima a Goncalves e poi a Bellerin il gol del pari.

Per la Juventus sarà sufficiente questo risultato per passare il turno a Lisbona?


In Conference League, invece, fuori casa una Fiorentina in formato Champions rifila 4 reti ai polacchi del Lech Poznan e ipoteca fina da subito il passaggio del turno .

Questi i momenti chiave della partita.

Il vantaggio viola arriva al 5' con Cabral che ribadisce in rete un incredibile tiro a giro con cui Nico González aveva colpito il palo. Al 20' Brekalo sfiora il raddoppio colpendo anche lui il palo con tiro da fuori sulla successiva azione i polacchi pareggiano, anche in questo caso con un tiro da fuori area di Velde.

L'undici di Italiano non si lascia impressionare dal tifo dei 40mila che affollano lo Stadion Miejski eal 41' tornano in vantaggio con González che di testa metet dentro un cross dalla sinistra di Biraghi.

Nella ripresa gli altri due gol dei viola. Il primo è di Bonaventura al 58' e l'altro arriva al 63', con Ikone che prende la palla a metà campo e s'invola verso l'area avversaria superando poi il portiere polacco con tiro dal limite.
 
Questo il commento di Vincenzo Italiano: "E' stata una gran bella partita, il voto alla squadra è altissimo per aver riportato in campo tutto quello che avevamo preparato anche per quanto riguarda l'atteggiamento. Siamo stati bravi a non far prendere coraggio al Lech. Lo abbiamo fatto anche dopo il pareggio, la nostra è stata una prova di grande personalità; però è soltanto il primo round".