Prima della sfida decisiva con il Betis per la semifinale di Conference League, la Fiorentina aveva rinnovato il contratto a Raffaele Palladino fino a tutto il 2027... al di là di come sarebbe andata la partita. Il tecnico viola aveva pubblicamente, e con entusiasmo, ringraziato la società.
Lunedì, dirigenti e tecnico si sono riuniti e ieri il direttore sportivo, Daniele Pradè, aveva commentato la stagione appena conclusa, parlando anche delle linee di indirizzo della prossima campagna acquisti... facendo intendere che vi era piena sintonia con il tecnico campano.
Per questo, l'annuncio odierno delle sue dimissioni - non ancora ufficializzate dalla società, ma dai media date come ormai irrevocabili dal diretto interessato - è stato un fulmine a ciel sereno... "quasi" inspiegabile.
Il "quasi" è dovuto alle non poche contestazioni che hanno accompagnato in parte la squadra, ma soprattutto Palladino, per tutto l'arco della stagione... proteste ancor più plateali da parte dei tifosi della curva in occasione dell'ultima partita di campionato in casa, quella contro il Bologna. L'altra spiegazione che alcuni avanzano è che l'ormai ex tecnico viola avrebbe accettato l'offerta di un'altra panchina ritenuta più allettante.
Qualunque sia la verità, che in ogni caso conosceremo tra non molto, una bella fetta della tifoseria viola - sicuramente maggioritaria -, saputa la notizia, ha gridato al miracolo. Non solo. Se i dirigenti della Fiorentina sostituissero Palladino con un nome gradito alla piazza, allora i tifosi organizzerebbero caroselli in piazza.
Il nome più gradito? Quello di Sarri... più fiorentino che napoletano, dopo che la sua famiglia si è trasferita in Toscana quando era poco più di un bimbo... da sempre tifoso della viola.
Altri nomi interessanti che "forse" non sarebbero sgraditi alla piazza quello del "romanista" De Rossi, da sempre un "pallino" del ds Pradè e quello dell'outsider Francesco Farioli, 36enne lucchese di Barga, ex Ajax. Libero, ma forse non applauditissimo dopo l'esonero dal Genoa, anche l'ex viola Alberto Gilardino.
Non resta che attendere per sapere quanto Firenze riuscirà ad esser soddisfatta per il nuovo tecnico, dopo aver accolto non certo con dispiacere l'addio di Palladino.