Il Corriere della Sera ha pubblicato nuove intercettazioni relative agli atti dell'inchiesta Prisma che rivelano una poca accorta gestione della dirigenza bianconera, visti i commenti sul mercato e sul mondo dei calciatori, come emerge da una telefonata del Direttore sportivo Federico Cherubini al manager dell'area finanza Stefano Bertola, in relazione all'operato di chi l'aveva preceduto in quel ruolo: «Il nostro peggiore [calciatore] guadagna come il migliore dell'Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane, gli davamo 3 milioni e mezzo».«Giaccherini un giorno mi ha detto: “Sai sto bene alla Juve. Quando facciamo allenamento sembra un quarto di finale di Champions”. Grazie al c., erano in 24… avevamo fuori dalla lista giocatori che costavano 10 milioni lordi».
La colpa? Di chi lo aveva preceduto, Fabio Paratici: «Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di cinque anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90».
La Guardia di Finanza, in relazione ad una telefonata del 9 agosto 2021 in cui uno degli interlocutori è Agnelli, si fa riferimento a Federico Chiesa: «Cherubini afferma che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici».
Andrea Agnelli, invece, si sfoga così con Cherubini: «Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le cazzate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato, abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni… Te lo dico così, spannometrico, da Anelka».
Nel triennio con Paratici come direttore sportivo, il monte ingaggi della Juve era salito a quasi 120 milioni netti, comprendendo elementi molto o moltissimo al di sotto dei 2 mila minuti di utilizzo, 22 partite da titolari giocate per 90 minuti, poco più di quelle di un solo girone della Serie A.
E poi i dialoghi sulle trattative, come quando sta per saltare Romero al Tottenham e Demiral all'Atalanta: «Gasperini vuole incontrare Demiral, ma gli ho detto: in che punto siamo del mondo? Perché se doveva prendere uno in Mozambico cosa faceva Gasperini? Per sapere. Demiral è tre anni che è in Italia… sta scherzando? Questi sono fuori dal mondo», dice Paratici.E Cherubini: «Eh, sono fatti così».
Bertola discute invece delle scelte del presidente: «Andrea ammette gli errori sì, a parole, ma poi nei fatti pochissimo… cioè non è che dice, su tre ne ho sbagliati tre [in riferimento ai manager Re, Ricci e Paratici, ndr]».
Non manca neppure Arrivabene che chiede al direttore finanziario Stefano Cerrato di riassumergli i costi relativi all'under 23: «L'idea che mi sono fatto io è che quello lì è un carrozzone che abbiamo creato… te lo dico fuori dai denti, che abbiamo creato perché non sapevamo più dove mettere i giocatori. Di Fede [Cherubini, ndr] non mi fido per niente sull'under 23, ha un approccio molto emozionale».
Arrivabene si lamenta anche di tutti i manager giovani inseriti in Juventus da Agnelli: "Tutti i ragazzetti di cui Andrea è innamorato [i dipendenti, ndr]. Non hanno mai mosso un dito in tutta la loro vita, questi hanno bisogno di essere mandati sul campo, se non li metti sul campo faranno sempre delle grandi belle cose da leggere, ma un pochino più difficili da realizzare.