Non c'è due senza tre. Si completa così nel peggiore dei modi la settimana terribile del calcio italiano in Champions. Dopo Atalanta e Milan, infatti, anche la Juventus saluta la massima competizione continentale, sconfitta per 3-1 dal PSV dopo il successo bianconero per 2-1 nell'andata.

Al Philips Stadion, il primo tempo era finito a reti inviolate, con i bianconeri in grado di reggere la pressione olandese senza concedere nitide palle gol. Cambiaso e Kolo Muani hanno anche avuto delle opportunità, ma non sono riusciti a trovare la rete. La Juventus, visto soprattutto il vantaggio conquistato all'andata, sembrava avere tutte le carte in regola per passare il turno.

Ma nella ripresa, al 53' Perisic ha sbloccato la gara, raccogliendo un perfetto assist di Lang. La Juve ha incassato il colpo, ha rischiato di sbandare, ma è stata rimessa in piedi da Weah, in rete con un potentissimo destro dalla distanza.

Gli olandesi non si sono comunque demoralizzati e hanno continuato a spingere, trovando il nuovo vantaggio con Saibari su un'azione avviata nuovamente da Perisic. Il finale di gara ha visto ancora il PSV attaccare e la Juve reggere, ma con molta sofferenza

Il gol decisivo è arrivato nel primo tempo supplementare con Flamingo che ha sfruttato un errore di Gatti e un'indecisione di Di Gregorio. I bianconeri hanno avuto l'opportunità di agguantare il pari (nel risultato aggregato) ma Vlahovic non è riuscito a metter dentro la palla che ha colpito solo il palo. Passaggio del turno meritato per il PSV e bocciatura per la Juventus.

Nel dopo gara Thiago Motta non ha mostrato segni di ripensamento:

"Nel primo tempo abbiamo fatto le cose giuste, poi loro hanno spinto tanto e fatto una ottima partita. Abbiamo fatto fatica nel secondo tempo ma abbiamo pareggiato e dovevamo tenere quel risultato ma non ne siamo stati capaci. Abbiamo avuto qualche chance per rientrare in partita come il palo di Vlahovic. Non sono contento dei gol che abbiamo preso, sul terzo gol c’è un cambio gioco leggibile e Bakayoko stoppa palla nell’area e dobbiamo fare meglio a questi livelli.In alcuni momenti siamo stati bene in campo, in altri loro sono stati superiori, non siamo stati in grado per tutta la gara di fare le cose per arrivare al risultato che volevamo. Cambi ritardati? Non credo di averli ritardati, abbiamo pareggiato e cercato di rallentare il gioco, poi ho pensato di cambiare ma non penso di averli ritardati".