Nei giorni scorsi la Flc Cgil nazionale aveva rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla vicenda della professoressa Rosa Maria Dell’Aria, sospesa per un video realizzato da degli studenti che hanno accostato le leggi razziali volute da Mussolini al decreto sicurezza voluto da Salvini:

"Colpisce la solerzia dell’amministrazione nel procedere contro una docente colpevole di aver interpretato il proprio ruolo professionale per promuovere cultura, spirito di iniziativa, pensiero critico e senso civico, secondo il compito che la Costituzione affida alla scuola pubblica.

In un Paese dove si lasciano morire le persone in mare, si sanziona chi salva vite, si escludono dalle mense bambini in condizioni di povertà, soprattutto se stranieri, si introducono grembiulini, telecamere e altri strumenti di controllo coercitivo, risulta fuori dal coro, quindi evidentemente inaccettabile, la voce di una lavoratrice, docente della scuola dello Stato, che nel suo lavoro mette cuore e testa, impegnandosi in prima linea per educare alla cittadinanza attiva e consapevole, offrendo agli studenti gli strumenti per capire e per cambiare il mondo".

L'aspetto più grottesco della vicenda sta proprio nel fatto che quegli studenti hanno dato dimostrazione di aver capito e acquisito quanto a loro offerto: la capacità di ragionare, di usare autonomamente la propria testa. Evidentemente il Provveditore agli studi di Palermo Marco Anello, che ha sospeso la professoressa Dell'Aria, non è stato in grado di comprenderlo pensando invece che fosse più conveniente (per lui?) compiacere le richieste punitive provenienti da Roma, di cui è responsabile la senatrice e sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali Lucia Borgonzoni, il cui unico merito per approdare a tale incarico è quello di essersi vantata di non aver letto un libro da più di tre anni.

Il caso della prof. di Palermo ha suscitato (per fortuna) uno scandalo che ha trovato sfogo in una prima mobilitazione, martedì 21 maggio, dove nelle scuole di tutta Italia si è celebrato il "Teacher Pride", ossia la lettura (nella prima ora di lezione) degli articoli 21 e 33 della Costituzione, con assemblee e momenti di discussione sull’accaduto.

Inoltre, venerdì 24 maggio a Palermo si terrà l’iniziativa nazionale #liberidinsegnare #liberidimparare, organizzata da Flc Cgil, Fsur Cisl, Uil Scuola, Snals Confasal e Gilda Unams che sarà caratterizzata da una grande assemblea aperta (ore 17) all'Iti Vittorio Emanuele III e una fiaccolata (ore 19.30) che si svolgerà insieme ad iniziative analoghe organizzate a livello locale in tutta Italia.

Inoltre, questo giovedì, l'Unione Sindacale di Base sarà in presidio alle 15:30 a Roma, in piazza Santi Apostoli, per la consegna al Presidente della Repubblica di 200mila firme raccolte a sostegno di una petizione in solidarietà della professoressa Dell’Aria.

Alle 16, una delegazione composta da Paola Palmieri - dell’esecutivo nazionale USB - Flavia Manzi e Cristina Fuga – in rappresentanza di USB Scuola - Tommaso Marcon ed Elettra Luna Lucassen - studenti dell’Osa - consegnerà le firme raccolte alla professoressa Luisa Corazza, consulente del Presidente della Repubblica per le questioni di carattere sociale.