ADL: "Due anni fa ho dovuto abbassare stipendi a 90mln. Ranieri? Lo scorso anno è stato fortunato"

Il patron del Napoli e produttore cinematografico, Aurelio De Laurentiis, era alla Biennale di Venezia per ritirare due premi speciali: "Sono arrivato nel mondo del calcio che non sapevo nulla, venivo dal basket avendoci giocato da bambino pur essendo molto basso. Quando dicevano 4-4-2 non riuscivo a capire, dicevano c'è anche il 4-3-3, ah beh...ma è stata un'impresa di vita straordinaria. Questo vale per tutti i settori della professione, anche nel cinema è stato fondamentale".
Poi De Laurentiis ha risposto a domande sul calcio: "Due anni fa ho dovuto riportare gli stipendi a 90 milioni dopo che ero arrivato a oltre 140. Lo ha dovuto fare anche il Milan. Domani arriva il Cagliari di Ranieri, che fu molto fortunato lo scorso anno con un gol al novantesimo contro il Bari valso la promozione in Serie A".


UFFICIALE - Elmas va ko e salta il Cagliari: infortunio per il macedone

Infortunio in casa Napoli. Si ferma Elif Elmas che sarà costretto a saltare il match col Cagliari. Nel report ufficiale, infatti, il club fa sapere che il centrocampista macedone non si è allenato per un risentimento muscolare alla coscia sinistra.

La squadra si è allenata stamattina ma senza il talento ex Fenerbahce. A centrocampo dunque come primo ricambio ci sarà Cajuste con Gaetano e, volendo, Demme, oltre a Lindstrom che anche con Mazzarri sta avendo difficoltà a trovare spazio. 

CLASSIFICA - La Juventus fallisce il sorpasso sull'Inter e resta a -1

La Juventus si ferma a Marassi e fallisce l'operazione sorpasso, lasciando strada spianata all'Inter: domani sera Inzaghi avrà una gara tutt'altro che facile in casa della Lazio, ma vincendo potrebbe scappare nella prima fuga della stagione.

I bianconeri, capaci di portarsi in vantaggio su rigore nel primo tempo, si fanno raggiungere dal Genoa all'inizio della ripresa e non riescono a creare abbastanza per andare oltre l'1-1, firmato da Federico Chiesa e Albert Gudmundsson.

Stavolta l’episodio non arriva: la solita Juve remissiva fa 1-1 col Genoa. A furia di aspettare l'episodio decisivo, la Juventus si ferma a Marassi e fallisce l'operazione sorpasso, lasciando strada spianata all'Inter: domani sera Inzaghi avrà una gara tutt'altro che facile in casa della Lazio, ma vincendo potrebbe scappare nella prima fuga della stagione.
I bianconeri, capaci di portarsi in vantaggio su rigore nel primo tempo, si fanno raggiungere dal Genoa all'inizio della ripresa e non riescono a creare abbastanza per andare oltre l'1-1, firmato da Federico Chiesa e Albert Gudmundsson. Non funziona neanche la zona Allegri: come di consueto, i pericoli finali la Vecchia Signora prova a portarli su calcio d'angolo, ma questa volta l'episodio non arride alla squadra del livornese, al quarto pareggio in questo campionato di Serie A.

Da Milano - Mazzarri vuole rinforzare gli esterni: doppio colpo già prenotato

In questo momento il Napoli è impegnato sui rinnovi contrattuali - oltre che sul campo - e in particolar modo in quello di Victor Osimhen, ma da qui a qualche settimana aprirà il mercato di gennaio e la volontà del club azzurro è quella di rinforzare la rosa di Walter Mazzarri. E, secondo Calciomercato.com, l'allenatore di San Vincenzo avrebbe richiesto un paio di rinforzi anche sull'esterno.

Il portale specializzato scrive che sono già stati riallacciati i rapporti con l'Hellas Verona per portare alle pendici del Vesuvio Marco Davide Faraoni, per il quale era già stata imbastita un'operazione la scorsa estate. Ma non solo. La società partenopea proverà a prelevare - si legge - anche il jolly Pasquale Mazzocchi dalla Salernitana.

Agostinelli: "Arrivo di Mazzarri tardivo, si era già capito che con Garcia non c'era serenità"

Andrea Agostinelli, allenatore, è intervenuto al microfono di Radio Marte: "Ora potrebbe iniziare il campionato del Napoli, Mazzarri ha avuto un avvio difficile per via degli incroci con Real, Inter e Juve, ma nonostante i ko ha ridato fiducia alla squadra, certo peggio di prima era difficile farlo, Walter ha le capacità di far tornare in alto il Napoli.  Certamente con il senno del poi possiamo dire che il suo arrivo è stato tardivo, non vedevo uno spogliatoio sereno con Garcia, c'erano crepe importanti soprattutto in una squadra che andava "presa" in maniera soft, invece l'approccio del francese è stato dannoso.
Walter ora ha il dovere, e sta lavorando per questo, di far tornare i singoli ai loro livelli. I giocatori decisivi hanno giocato finora al 50%, e ovviamente mi riferisco ad Osimhen e Kvara, con il dialogo e la ritrovata fiducia potranno fare la differenza per riportare il Napoli in Champions League. Peccato per lo scudetto, che al momento mi sembra impossibile da raggiungere, ma direi che il piazzamento tra le prime quattro sia il minimo sindacale per la formazione Campione d'Italia".

Stop Juve, Varriale: “La solita, un tiro in porta e non raccoglie il massimo”

Enrico Varriale, giornalista, commenta così il pareggio della Juventus contro il Genoa: "Un punto d'orgoglio meritato dal Genoa che in rimonta ferma la Juventus. Ottima prova della squadra di #Gilardino contro la solita Juve che tira in porta una sola volta sul rigore di #Chiesa ma stavolta non trova il massimo con il minimo sforzo fallendo il sorpasso sull'Inter", le sue parole su Twitter.


Budel: "Ho visto il Cagliari dal vivo, vi racconto punti di forza e punti deboli"

Alessandro Budel, ex centrocampista e commentatore tecnico per Dazn, è intervenuto al microfono di Radio Marte: "Il Cagliari è una squadra che non muore mai. L'ho visto dal vivo, per Dazn, sia con il Frosinone che con il Sassuolo, quando ha compiuto rimonte straordinarie. E' una squadra che combatte, ha gamba ma anche qualche fragilità in difesa e con qualche difficoltà, tant'è che penso farà qualcosa a gennaio. Però ha spirito, ha corsa e tante alternative in attacco da poter utilizzare nel corso della partita.
Il Napoli affronta una squadra non facile da superare, converrebbe agli azzurri chiuderla prima del finale, quando succede sempre qualcosa quando si parla dei Cagliari. Importante, per gli azzurri, affrontare la partita con la testa giusta, mostrando i progressi recenti. Fa specie vedere il Napoli così distante dalla vetta, la squadra deve recuperare terreno e ha tutti i mezzi per poter scalare la classifica. Glielo auguro, con un Napoli protagonista, peraltro, il campionato sarebbe più equilibrato".


Tmw - Mazzarri verso la conferma dello stesso undici per la terza volta di fila

Squadra che vince non si cambia? Porbabile che Walter Mazzarri faccia valere il vecchio detto calcistico nella scelta della formazione anti-Cagliari. L'allenatore toscano - scrive Tuttomercatoweb.com - non sembra comunque intenzionato a ruotare granché le forze in vista della sfida al Cagliari: con Osimhen ci saranno ancora Kvaratskhelia e Politano, mentre a centrocampo solito trio Anguissa, Lobotka e Zielinski.

In difesa permane l'emergenza sulla corsia sinistra, con Olivera e Mario Rui che anche oggi non si sono allenati in gruppo. Dovrebbe andare Natan a sinistra, con Juan Jesus e Rrahmani centrali e Di Lorenzo a destra. Meret, come sempre, sarà il portiere. Di seguito il probabile undici azzurro.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia


Tegola Cuadrado per l'Inter: si opererà e starà fuori almeno tre mesi

Juan Cuadrado si opererà. È arrivata la decisione dell'esterno colombiano, di comune accordo con l'Inter, per provare a risolvere in via definitiva il problema fisico che lo sta frenando da inizio stagione.

Arrivato a parametro zero dopo gli anni alla Juventus, Cuadrado ha giocato soltanto in settimana contro la Real Sociedad la sua prima partita da titolare in Champions League. Lo scrive Tuttomercatoweb che parla anche di inevitabile innesto per i nerazzurri a gennaio. 

Plastino: “Ho tanti ricordi di Juliano: abbiamo condiviso insieme tanti salotti televisivi. E’ stato un grande dirigente”

Michele Plastino parla a Forza Napoli Sempre: “La morte di Juliano mi ha addolorato tantissimo. Io lo conoscevo da moltissimo tempo, tante volte abbiamo frequentato gli stessi salotti televisivi. La cosa di Juliano che mi rimane dentro è il fatto che quando discutevo con qualcuno in trasmissione lui mi diceva di stare tranquillo perché chi sa sa, chi non sa non sa. Naturalmente lo ricordo come dirigente e nel ruolo importantissimo che ebbe nella vicenda forse più importante del Napoli degli ultimi decenni. Ma lo ricordo bene come giocatore, perché allora era già moderno. Era un ottimo playmaker, non cercava fraseggi inutili e mi diceva che il dribbling deve essere usato solo quando è necessario. Poi Juliano non solo illuminava il gioco ma era bravo anche a rubare palla, in interdizione sapeva fare molto bene, non tanto nello scontro diretto ma nel prevedere quello che stava per fare l’avversario. Adesso sarebbe stato l’ideale come centrale in un 4-3-3. Anche se c’è sempre qualcuno pronto a dire che la stagione attuale del Napoli è fallimentare io credo che sia tutt’altro. Poi per me se il Napoli riuscisse ad alzare la Coppa Italia sarebbe bellissimo perché alzare la coppa tra la gente è sempre esaltante. Per i sorteggi Champions io credo che uno vale l’altro perché se è destino è destino. Molto dipende anche dalla concentrazione; se rischi di snobbare una partita potresti rimanerci secco. Invece se la partita la affronti con timore e concentrazione, magari svolti. Bisogna considerare che non c’è più il Real degli anni 50 o 60; oggi ogni squadra, anche la più forte, è battibile, soprattutto è battibile dal Napoli”

Marchetti: “Osimhen dovrebbe rinnovare entro Capodanno: sarà inserita una clausola di 130-140 milioni”

Luca Marchetti parla a Forza Napoli Sempre: “Sembra proprio che entro Capodanno Osimhen rinnovi il contratto. Dopo le dichiarazioni di De Laurentiis di una decina di giorni fa, infatti, ieri si sarebbero incontrati il procuratore del calciatore ed il presidente e sono state poste le basi per il rinnovo. Lo stipendio del calciatore aumenterà ed anche di parecchio e sarà inserita la clausola di 130-140mln di euro. La disponibilità a chiudere ci sarebbe da entrambe le parti ed oggi il Napoli forse ha un po’ più fretta perché se poi dovesse affrontare l’estate con un giocatore che ha solo un anno di contratto sarebbe un problema perché chi vuole Osimhen tirerebbe sul prezzo. Non mi risulta che Mazzarri abbia chiesto un difensore centrale per gennaio ma non sarebbe una stupidaggine. Perché oggi i centrali del Napoli sono 4. Se tu ne utilizzi uno per fare anche il terzino sinistro te ne rimane solo uno per tutte le ruote. Quindi sarebbe un reparto da implementare. Se Zanoli andasse via e al suo posto arrivasse Faraoni dal Verona si potrebbe andare su un giocatore che sappia fare tutte e due i ruoli, centrale e terzino. La storia di Mazzocchi, dalla Salernitana, per Zanoli o Demme potrebbe andare in porto su quest’ultimo. Perché Zanoli sarebbe più orientato ad andare verso Genova, sponda rossoblù.  Per quanto riguarda il mercato di gennaio non ci sono nomi per la sostituzione di Di Lorenzo o Anguissa. Quello che mi posso permettere di dire è che se serve un centrocampista per sostituire Anguissa, che partirà per la Coppa d’Africa, deve arrivare presto, altrimenti fa in tempo a tornare il calciatore. Questa valutazione andrebbe fatta in generale per tutti i calciatori impegnati in Coppa d’Africa”.