Ad ottobre, rispetto al mese precedente, l'Istat ha  registrato un aumento sia degli occupati che dei disoccupati, mentre gli inattivi sono diminuiti.

L'occupazione è aumentata del +0,1% (+27mila unità), con un incremento diffuso tra uomini, donne, dipendenti permanenti e tutte le classi d'età, ad eccezione dei 35-49enni che sono rimasti sostanzialmente stabili. I dipendenti a termine e gli autonomi sono invece diminuiti. Il tasso di occupazione è salito al 61,8% (+0,1 punti).

Anche il numero di persone in cerca di lavoro è cresciuto del +2,3% (+45mila unità), coinvolgendo sia gli uomini che le donne e tutte le classi d'età, ad eccezione dei 35-49enni che hanno registrato un lieve calo. Il tasso di disoccupazione totale è salito al +7,8% (+0,1 punti), mentre quello giovanile è salito al +24,7% (+1,5 punti).

Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è diminuito del -0,6% (-69mila unità), con una diminuzione registrata sia tra gli uomini che le donne e per tutte le classi d'età, ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è sceso al 32,9% (-0,2 punti).

Confrontando il trimestre agosto-ottobre con quello precedente (maggio-luglio), si registra un aumento del livello di occupazione pari al +0,4%, per un totale di 104mila occupati.

La crescita dell'occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all'aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,3%, pari a +6mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-0,9%, pari a -116mila unità).


Nel dato tendenziale, il numero di occupati a ottobre 2023 supera quello di ottobre 2022 del +2% (+458mila unità). L'aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d'età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di +1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,8 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Rispetto a ottobre 2022, cresce il numero di persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +17mila unità) e cala il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2%, pari a -531mila).

A ottobre 2023 l'occupazione continua a crescere. Rispetto al mese precedente, l'aumento riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455 mila dipendenti permanenti e di 66 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 64 mila unità. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione salgono rispettivamente al 61,8% e al 7,8%, mentre scende al 32,9% il tasso di inattività.


In questo rapporto, l'Istat continua a non informarci delle ore lavorate, un dato tutt'altro che da sottovalutare.