Il CdA di Twitter ha accettato l'offerta di acquisto della società per 44 miliardi di dollari, proposta alcune settimane fa da Elon Musk.  A questo punto, dovrà essere il voto di maggioranza degli azionisti a formalizzare la cessione che porterà Twitter a diventare, entro fine anno, una società privata di cui Musk sarà il principale o unico azionista.

Con un significativo "Sììì!!!" Musk ha commentato il via libera ricevuto per la sua proposta di acquisto in un tweet dove anticipa la futura direzione che prenderà la piattaforma social.

"La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante e Twitter è la piazza di una città digitale in cui si dibatteranno questioni vitali per il futuro dell'umanità", ha dichiarato Musk, aggiungendo di "voler migliorare Twitter con nuove funzionalità, rendendo open source i suoi algoritmi per aumentarne così trasparenza e fiducia, sconfiggere lo spam dei bot e consentirne l'utilizzo a tutti".

Musk ha concluso la sua dichiarazione affermando che Twitter ha "un potenziale enorme" che lui cercherà di sbloccare con l'aiuto degli utenti e dei dipendenti.

Data per scontata l'acquisizione, nascono però al tempo stesso anche molti dubbi sul futuro della piattaforma che, viste le premesse, potrebbe diventare un megafono per contenuti stravaganti o addirittura completamente inventati... con tutte le conseguenze del caso, considerando che Twitter, seppure non diffusissimo, è comunque diffuso... in tutto il mondo.

Dalla Casa Bianca, anche per questo, hanno accolto la notizia ricordando quanto Biden non apprezzi i social media in base all'uso che ne viene fatto, mentre i repubblicani hanno stappato lo champagne perché nelle parole di Musk interpretano una possibile riattivazione dell'account di Trump, anche se il diretto interessato ha dichiarato che non tornerebbe ad utilizzare il social.