A novembre aumenta il clima di incertezza nella fiducia degli operatori economici, tanto da raggiungere il livello più basso da aprile 2021, passando da 103,9 a 103,4.
Sul fronte opposto, si registra invece un rinnovato ottimismo tra i consumatori, con un indice di fiducia che sale da 101,6 a 103,6. I consumatori sembrano guardare con maggiore fiducia sia alla propria situazione personale sia al quadro economico generale. Questo trend positivo è evidenziato dai quattro indicatori calcolati mensilmente: il clima personale e quello corrente mostrano i maggiori incrementi (rispettivamente da 98,6 a 101,2 e da 97,4 a 99,8), mentre il clima futuro sale da 107,7 a 109,3 e il clima economico da 110,5 a 111.
Per quanto riguarda le imprese, i segnali sono contrastanti. Nei servizi e nelle costruzioni, l'indice di fiducia subisce una decisa contrazione (da 98 a 96,4 e da 163,8 a 161,3, rispettivamente); al contrario, nella manifattura e nel commercio, l'indice di fiducia è in crescita (da 96,1 a 96,6 e da 106,1 a 107,4).
Analizzando le componenti degli indici di fiducia, si nota un leggero peggioramento dei giudizi sugli ordini nella manifattura, mentre le attese sulla produzione crescono e le scorte sono giudicate in lieve decumulo. Nelle costruzioni, tutte le componenti dell'indice di fiducia mostrano un deterioramento. Nei servizi di mercato, tutte le componenti dell'indice di fiducia segnano un trend negativo. Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite peggiorano e le scorte di magazzino mostrano un lieve accumulo; le attese sulle vendite, invece, aumentano marcatamente, soprattutto per la grande distribuzione.