Domenica è il quarto giorno della guerra portata dalla Russia in Ucraina. Nella scorsa notte non si sono registrati i pesanti bombardamenti attesi sulla capitale, ma le truppe russe sono però entrate a Kharkiv,  la seconda città più popolosa dell'Ucraina situata nel nord del Donbass in un un'area al di fuori delle province ribelli, dove si sta combattendo strada per strada, con i social che mostrano foto di veicoli russi in fiamme e soldati delle opposte fazioni che avanzano dietro mezzi corazzati o attestati agli angoli degli edifici armati di lanciagranate. Nella notte, nei pressi di Kharkiv, sono stati diffusi filmati con l'esplosione di un gasdotto colpito dalle forze russe.

A Kiev, si sono registrate esplosioni nelle aree periferiche dove, tra l'altro, sono stati colpiti un deposito di petrolio e uno di scorie radioattive.

Nell'ultimo aggiornamento sull'andamento del conflitto comunicato dal ministro della Difesa ucraino, si afferma che finora sono 4.300 i russi morti nell'invasione, con l'esercito ucraino che ha distrutto 27 aerei, 26 elicotteri, 146 carri armati, 706 veicoli corazzati da combattimento, 49 cannoni, 1 sistema di difesa aerea Buk, 4 sistemi di lancio di razzi multipli Grad, 30 veicoli, 60 autocisterne, 2 droni, 2 imbarcazioni. I numeri non sono stati verificati, mentre Mosca non ha finora rilasciato dati analoghi al riguardo. 

Il silenzio di Mosca sull'andamento del conflitto è compensato dalla propaganda ucraina che ha pubblicizzato una linea telefonica a cui i russi possono chiamare per avere informazioni sui loro parenti impegnati nel conflitto... se siano stati catturati, feriti o uccisi, nel qual caso verranno presi accordi per la restituzione delle salme.

Il presidente Zelensky, sempre in tenuta militare, si è di nuovo fatto sentire questa mattina in una conferenza in cui ha fatto sapere che l'Ucraina non parteciperà a negoziati a Minsk o in qualsiasi altra città della Bielorussia, non essendo neutrale, per il ruolo avuto nell'attacco. Zelensky ha però aggiunto di essere disponibile ad intavolare colloqui di pace in qualsiasi altra città neutrale. Nella stessa occasione, il presidente ucraino ha fatto sapere che il suo Paese sta allestendo una brigata "internazionale" di volontari provenienti da qualunque nazione che desiderino unirsi all'esercito ucraino nella lotta contro le forze russe.

Questa mattina si è fatto sentire anche Putin  in occasione della giornata delle forze speciali russe, che dal 2015 si celebra il 27 febbraio. Il presidente russo in un discorso televisivo ha ringraziato i soldati delle forze speciali per "aver compiuto eroicamente il loro dovere militare" nel Dombass. "Voglio ringraziare il comando, il personale delle forze speciali, i veterani delle unità delle forze speciali per la loro fedeltà al giuramento fatto, per il loro servizio impeccabile in nome del popolo russo e della nostra grande madrepatria". Ha poi concluso il messaggio dicendo: "Auguro buona fortuna, successo e tutto il meglio a voi e ai vostri cari".

E a proposito di Putin, cintura nera di judo, oggi è stato sospeso dalla Federazione Internazionale di tale sport dalla carica di presidente onorario e ambasciatore.

L'inasprimento delle sanzioni comunicato sabato da Usa e Europa ha fatto sì che molti cittadini russi abbiano iniziato a recarsi ai bancomat per ritirare contanti. Per tale motivo, la banca centrale russa ha lanciato un appello alla calma nel timore che la situazione, specialmente a partire da lunedì, possa degenerare.

"La Banca di Russia - dice una nota - dispone delle risorse e degli strumenti necessari per mantenere la stabilità e garantire la continuità operativa del settore finanziario". Quali siano, non è stato però specificato, e per questo molti scommettono lunedì in un crollo del rublo alla riapertura dei mercati, con conseguenze a cascata imprevedibili. Difficile che il panico non impedisca alla gente una corsa agli sportelli bancari per ritirare i risparmi, con un conseguente drenaggio delle riserve.
 
E mentre una parte dei civili ucraini si arma per combattere o fabbrica bombe Molotov, continua l'esodo dal Paese tanto che - secondo cifre Onu, il numero di sfollati sarebbe adesso arrivato a 400.000 dall'inizio dell'invasione.

Si continua a "combattere" anche su Internet. Il ministero della transizione digitale sta organizzando un team per l'hackeraggio dei siti web di aziende, banche e istituzioni della Russia, mentre Anonymous ha annunciato di aver oscurato il sito della Repubblica cecena. Anche Alphabet è scesa in campo dichiarando di aver sospeso le sue risorse di monetizzazione per alcuni media russi come ad esempio RT per la campagna di disinformazione messa in atto sulla guerra in corso.

So adesso quasi una trentina i Paesi che hanno annunciato la fornitura di aiuti militari a Kiev.

Aggiornamento delle ore 19.

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato all'esercito di mettere le sue forze nucleari in allerta speciale, il livello più alto di allerta per le forze missilistiche strategiche russe. Putin ha giustificato la dichiarazione affermando che le nazioni occidentali hanno intrapreso "azioni ostili" nei confronti della Russia e imposto "sanzioni illegittime".

La dichiarazione di Putin è stata ampiamente condannata, sia dagli Stati Uniti che l'hanno definita "totalmente inaccettabile" che dal sgeretario generale della Nato, Stoltemberg, che l'ha definita "pericolosa" e "irresponsabile".

Il presidente ucraino Zelensky, dopo aver parlato con Lukashenko ha detto di aver concordato un incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat. Zelensky aveva precedentemente affermato che non avrebbe incontrato una delegazione russa sul territorio bielorusso perché l'invasione era stata lanciata anche dalla Bielorussia. Né la Russia né la Bielorussia hanno rilasciato dichiarazioni su possibili colloqui.

Da Kharkiv, il governatore dell'omonimo oblast, Oleh Synyehubov, ha dichiarato che le forze ucraine hanno respinto un attacco russo e che la città è ancora completamente sotto il loro controllo.

"I russi - ha affermato Synyehubov - sono completamente demoralizzati. In città, una decina di soldati si è arreso all'esercito ucraino. Non appena vedono almeno un soldato ucraino, i russi si arrendono. Un'offensiva russa è in corso a Lyptsi, Vovchansk e Belhorod".

Nel corso del pomeriggio, intorno alle 17, missili Iskander sono stati lanciati dalle vicinanze di Mozyr, in Bielorussia, in Ucraina. Un episodio che potrebbe cancellare possibilità di un primo colloquio tra le delegazioni di Kiev e Mosca.

Per la prima volta, in una dichiarazione diffusa dall'agenzia TASS. il ministero della Difesa russo ha riconosciuto di aver subito perdite in Ucraina, ma senza fornire cifre. "Nel corso dell'operazione militare speciale ci sono stati morti e feriti tra i militari russi. Le perdite subite dalle forze armate russe sono di molte volte inferiori al numero di nazionalisti sterminati".

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen, in una nota ufficiale, ha dichiarato che per la prima volta nella sua storia, l'Ue "finanzierà l'acquisto e la consegna di armi e altre attrezzature ad un Paese sotto attacco, aggiungendo tre nuove misure punitive a quelle annunciate in precedenza: divieto di sorvolo dello spazio aereo europeo a tutti gli aerei russi, censura dei media di proprietà statale Russia Today e Sputnik, ulteriri sanzioni alla Bielorussia oltre a quelle in corso.