"Nei giorni scorsi è stato annunciato che oggi entrerà in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Esprimo gratitudine a tutti i mediatori. È un bel lavoro questo di mediare perché si faccia la pace. Grazie ai mediatori! E anche ringrazio tutte le parti coinvolte in questo importante risultato. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti e che tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa e riabbracciare i loro cari. Prego tanto per loro e per le loro famiglie. Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente e in grande quantità la popolazione di Gaza, che ne ha tanta urgenza.Sia gli israeliani che i palestinesi hanno bisogno di chiari segni di speranza: auspico che le autorità politiche di entrambi, con l'aiuto della Comunità internazionale, possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire: sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace. E preghiamo per questo: per il dialogo, la riconciliazione e la pace.Qualche giorno fa è stata annunciata la liberazione di un gruppo di detenuti dalle carceri cubane. Si tratta di un gesto di grande speranza che concretizza una delle intenzioni di questo anno giubilare. Auspico che nei prossimi mesi si continui a intraprendere, nelle diverse parti del mondo, iniziative di questo genere, che infondano fiducia al cammino delle persone e dei popoli".

Queste le parole del Papa dopo l'Angelus di domenica 19 gennaio.