Nel discorso tenuto martedì al Congresso durato più di un'ora e mezzo, un tempo infinito per gli standard americani, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non ha sostanzialmente detto niente di più e niente di meno rispetto a quanto abbia detto finora. Sicuramente una notizia di cui dovremmo rallegrarci, visto il caos da lui prodotto in un mese e mezzo dalla sua entrata in carica.

Quindi, quello che è più interessante riportare sono allora alcune delle palesi bugie da lui dette in relazione alla situazione economica degli Stati Uniti, all'immigrazione, alla spesa pubblica e agli aiuti internazionali. 

Trump ha sostenuto di aver ereditato una "catastrofe economica" dall'amministrazione Biden. Secondo i dati ufficiali, nell'ultimo trimestre del 2024 l'economia statunitense cresceva a un tasso annuo del 2,3%, con una crescita complessiva del 2,8% per l'intero anno. Il Fondo Monetario Internazionale ha confermato che gli Stati Uniti hanno superato le altre nazioni del G7 in termini di crescita economica nel 2024. Sebbene l'inflazione abbia raggiunto un picco del 9,1% a giugno 2022 – il livello più alto dal 1981 – questa non è stata la "peggiore della storia", come dichiarato da Trump. In altri periodi, come gli anni '40 e '20, i tassi erano ben più elevati. Inoltre, al momento dell'insediamento di Trump, l'inflazione era scesa al 3%, segno di un miglioramento rispetto al picco del 2022.

Un altro tema trattato da Trump nel suo discorso è stato l'aumento dei prezzi delle uova, attribuito all'incapacità di Biden. Se è vero che i prezzi sono saliti – con una media di oltre 5 dollari la dozzina a gennaio 2025, il 53% in più rispetto alla media del 2024 – la causa principale è stata l'epidemia di influenza aviaria, che ha portato all'abbattimento di milioni di polli e a una conseguente carenza di uova. L'amministrazione Biden aveva stanziato oltre 800 milioni di dollari per affrontare il problema, e l'USDA (United States Department of Agriculture) ha annunciato un piano da 1 miliardo di dollari per combatterlo. Nonostante ciò, l'amministrazione Trump ha recentemente licenziato alcuni funzionari dell'USDA coinvolti nella gestione della crisi.

Trump ha lodato anche il lavoro del Dipartimento per l'Efficienza Governativa (Department of Government Efficiency, DOGE), guidato da Elon Musk (uno che ha prosperato e continua a prosperare sui miliardi di fondi pubblici che ha ricevuto e continua a ricevere dagli Stati Uniti), sostenendo che avrebbe individuato "centinaia di miliardi di dollari di frodi" nella spesa pubblica. Tuttavia, non sono state fornite prove a sostegno di tale cifra. Sul sito ufficiale del DOGE si parla di circa 105 miliardi di dollari risparmiati, ma solo 18,6 miliardi sono stati documentati con "ricevute" verificabili, relative a cancellazioni di contratti e altre misure. Inoltre, alcuni errori contabili, come la correzione di un presunto risparmio da 8 miliardi a 8 milioni di dollari, sollevano più di un dubbio sull'accuratezza delle cifre riportate. Inoltre, molti giudici a livello statale e federale hanno bloccato le decisioni di Trump perché platealmente illegali, anche sotto il profilo costituzionale.

Sull'immigrazione, Trump ha dichiarato che sotto Biden "21 milioni di persone si sono riversate negli Stati Uniti" negli ultimi quattro anni. Questa cifra non ha alcun riscontro. Secondo stime dell'Office of Homeland Security, a gennaio 2022 gli immigrati illegali negli Stati Uniti erano circa 11 milioni, e solo una minima parte di loro è entrata illegalmente in America dopo il 2010

Infine, Trump ha criticato la spesa degli Stati Uniti per l'Ucraina, sostenendo che sarebbero stati spesi "forse 350 miliardi di dollari", mentre l'Europa avrebbe contribuito solo con 100 miliardi. Secondo il Kiel Institute, tra gennaio 2022 e la fine del 2024 l'Europa nel suo complesso ha speso 138,7 miliardi di dollari per l'Ucraina, superando i 119,7 miliardi spesi dagli Stati Uniti.

Gli stati Uniti, da sempre, hanno perseguito  i loro interessi calpestando i diritti delle nazioni e delle persone ritenute nemiche o ininfluenti. Tutto, però, veniva fatto cercando appigli nella diplomazia e nell'ipocrisia. Inoltre, l'Europa era ritenuta alleata affidabile e necessaria agli interessi statunitensi.

Questa amministrazione, guidata da un criminale oltretutto palesemente bugiardo e stupido (vedi la politica delle sanzioni che ha emesso e che tra un mese estenderà anche ad altre nazioni), ha svelato ciò che gli Stati Uniti sono sempre stati dall'inizio del '900. Rispetto al passato, la differenza è che gli alleati di una volta non vengono considerati più necessari e, pertanto sono sacrificabili. 

La cosa ancor più paradossale in tutto questo è che l'Europa e molti dei governi a guida (post) fascista - ideologicamente vicini all'amministrazione Trump - non lo hanno ancora capito e continuano a cercare di compiacere e convincere un delinquente che ha già deciso di far loro le scarpe.