Sabato, decine di migliaia di manifestanti hanno riempito le strade di numerose città statunitensi e internazionali in quella che è stata definita la più grande mobilitazione di opposizione al presidente Donald Trump da quando ha assunto il suo secondo mandato lo scorso gennaio. Sotto il nome di "Hands Off" (Giù le Mani), gli organizzatori hanno promosso raduni in 1.200 località, coprendo tutti i 50 Stati degli USA, con partecipazioni massicce a Boston, Chicago, Los Angeles, New York e Washington DC.
Le proteste hanno riunito cittadini contrari alle politiche dell'amministrazione Trump, dall'immigrazione alla politica estera, fino alle scelte economiche. A Boston, molti hanno posto l'accento contro le recenti retate contro studenti universitari stranieri, come il caso di Rumeysa Ozturk, studentessa turca arrestata da agenti sotto copertura vicino alla Tufts University.
Thousands of protesters have flooded the streets of Boston demonstrating in the anti-Trump "Hands Off!" rally. It's one of 1,200 other protests unfolding in all 50 states across the country. pic.twitter.com/jNs7KMwKvB
— ABC News Live (@ABCNewsLive) April 5, 2025
L'ondata di protesta ha varcato l'Atlantico, con raduni a Londra, Parigi e Berlino. A Londra, cartelli come "WTAF America?" (What the actual fuck America? tr. Che cazzo sta facendo l'America?) e "Smettete di fare del male alla gente" hanno attirato l'attenzione, mentre i cori "Giù le mani dal Canada" e "Giù le mani dall'Ucraina" riflettevano le critiche ai controversi approcci di Trump in politica estera, tra cui i ripetuti riferimenti all'annessione di Canada e Groenlandia e le tensioni con il presidente ucraino Zelensky.
A Washington DC, migliaia di persone hanno ascoltato gli interventi dei parlamentari democratici, tra cui il deputato della Florida Maxwell Frost, che ha denunciato l'acquisizione del governo da parte dei miliardari, puntando il dito contro l'influenza di magnati come Elon Musk, consigliere di Trump impegnato in tagli alla spesa pubblica. «Quando rubate alla gente, aspettatevi che si ribelli. Nelle urne e nelle strade», ha dichiarato Frost, evocando un possibile risveglio elettorale.
Le proteste arrivano dopo una settimana complessa per Trump e i repubblicani. Sebbene abbiano vinto un'elezione in Florida, ma con margini ridotti rispetto alle previsioni, e la sconfitta in Wisconsin — dove un giudice democratico è stato eletto alla Corte Suprema dello Stato con un vantaggio del 10% sul candidato sostenuto da Musk — sono segnali che il malumore sta crescendo nel Paese. I sondaggi confermano il trend: secondo Reuters/Ipsos, il sostegno a Trump è sceso al 43%, il minimo dal gennaio 2023, con solo il 37% che appoggia la sua gestione economica.
Trump ha trascorso il sabato a giocare a golf in Florida, mentre la sua amministrazione replicava alle critiche con un comunicato che accusa i democratici di diffondere false informazioni, comprese quelle sui tagli al programma Medicare e alla previdenza sociale».
Negli Stati Uniti i diritti democratici sono garantiti, adesso, solo in base al censo. Nell'amministrazione pubblica a livello federale di settimana in settimana vengono tagliati decine di migliaia di posti di lavoro senza alcun criterio, le pensioni sono a rischio… Trump fa finta di niente e gioca a golf. Il suo gradimento ai minimi e le proteste sono però nulla rispetto a quello che accadrà quando nelle prossime settimane gli americani, prima degli altri quelli che lo hanno votato, inizieranno a dover fare i conti con i prezzi fuori controllo del carrello della spesa dovuti ai dazi, per non parlare di possibili ulteriori crolli della borsa, che avrebbero ripercussioni sulle pensioni.