Come è noto nei giorni scorsi Gianfranco Amato e Mario Adinolfi hanno annunciato la nascita di liste elettorali per le amministrative sotto il simbolo de "Il Popolo della Famiglia", cosa che ha sollevato molte perplessità anche da parte nostra.
Amato ha perciò chiesto ospitalità per rispondere alle obiezioni che sono state fatte alla sua iniziativa. Pubblichiamo volentieri la sua lettera, che aiuterà senz'altro il dibattito, seguita da una risposta del direttore Riccardo Cascioli.

INTERVENTO DI GIANFRANCO AMATO

La nascita del Popolo della Famiglia ha sollevato una ridda di obiezioni, alle quali vorrei rispondere, usando lo schema della forma dialogica adottato nel vecchio Catechismo di San Pio X.

OBIEZIONE N.1: AVETE COSTITUITO UN PARTITO TEMATICO
Innanzitutto occorre precisare che non si tratta di un "partito", secondo l'accezione novecentesca del termine. In realtà abbiamo dato vita ad un movimento politico che parte dal popolo, e proprio per questo intende immediatamente misurarsi nelle prossime elezioni amministrative comunali, ovvero nella realtà istituzionale più vicina al cittadino. .............