"Molto brevemente, mi è arrivata da fonti dirette poco fa una notizia che considero grave e credo che la Presidenza possa attivarsi con il Governo, in quanto credo che il Governo, che peraltro è qui, possa attivarsi per verificarne la veridicità.Gli attivisti, le attiviste e le associazioni che in queste ore e in questi giorni a Cutro e a Crotone hanno assistito i superstiti e i parenti delle vittime del naufragio, della tragedia che ieri è stata oggetto della discussione di questa Camera, mi informano che questa mattina la prefettura ha comunicato e chiesto alle associazioni di comunicare ai familiari delle vittime, a chi sta piangendo i cari che hanno perduto la vita in quel naufragio, che entro la giornata di oggi le salme verranno spostate dal PalaMilone, dove attualmente sono, e portate a Bologna, a Borgo Panigale, al cimitero islamico, senza nessun preavviso, senza nessuna possibilità per i parenti di organizzarsi e, soprattutto, violando ciò che era stato dichiarato pubblicamente, più e più volte, anche da esponenti di massimo rilievo del Governo, e cioè che il Governo si sarebbe fatto carico delle spese necessarie per il rimpatrio delle vittime, che è, come sempre in questi casi, una legittima richiesta di pietà, oltre che di dignità.Credo che quello che sta accadendo, se fosse vero e confermato, e quindi chiedo che sia accertato subito, sia di estrema gravità, che non sia tollerabile quello che sta accadendo in questo momento. I parenti delle vittime sono in sit-in in mezzo alle bare perché venga impedito questo trasferimento forzato. Credo che almeno un po' di umanità anche nella gestione di passaggi come questi sarebbe dovuta dopo quello che è successo. E dunque chiedo a lei, Presidente, di farsi tramite con i Ministri competenti.Chiedo al Sottosegretario presente, che non è competente per materia, ma che è membro di questo Governo, di verificare e intanto di far sì che si fermi questo scempio, che non si proceda in questo modo per almeno garantire la dignità nella relazione con i sopravvissuti di questa ennesima strage e tragedia del mare. Per favore, fermatevi almeno su questo fronte".
Questo è quanto ha dichiarato l'onorevole Fratoianni in un intervento alla Camera, durante la sessione mattutina. La notizia è stata confermata in seguito con l'Ansa che cita fonti del Viminale che fanno sapere che il "trasferimento a Bologna delle salme delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro è una "soluzione provvisoria e non definitiva. Presa per dare immediata dignità alle salme. Anche perché in Afghanistan non è semplice procedere nell'immediato al rimpatrio".
Le stesse fonti precisano poi che "si procederà sulla base delle richieste di ogni nucleo familiare con la soluzione definitiva. Qualora sia richiesto il rimpatrio della salma, lo Stato italiano se ne farà carico di tutti gli oneri".
Nessuno ha capito la decisione del Viminale che, addirittura, aveva assegnato a chi aveva fatto assistenza ai migranti di comunicare loro l'ennesima scempiaggine di Piantedosi.
Secondo quanto appreso da Tagadà dalla locale prefettura di Crotone, una delle motivazioni del trasferimento a Bologna sarebbe stata presa perché il Governo non voleva occuparsi del trasporto delle salme in Afghanistan... e non è chiaro se per motivi economici o diplomatici.
Da Bologna erano già partiti i carri funebri, quando sono stati fatti tornare indietro dopo che la notizia si era diffusa, con alcuni familiari che avevano iniziato una sorta di sit-in di protesta davanti alla struttura dove sono alloggiate le salme, il cui numero, con gli ultimi ritrovamenti, è salito ad oltre 70.
Chi protestava lo faceva a buon diritto, visto che oltre ai familiari e ai parenti nelle bare stava anche attendendo che venissero recuperate le salme dei familiari e dei parenti ancora dispersi.
Curiosamente, l'ennesima iniziativa assurda di Piantedosi (nessuno è riuscito a spiegarne la logica), un ministro che è diventato lo specchio del governo di cui fa parte, è arrivata alla vigilia del CdM che la premier Meloni prsiederà domani presso l'aula consiliare del Comune di Cutro: se le salme fossero state trasferite, la premier non avrebbe avuto modo di poter rendere loro omaggio. Adesso dovrà farlo.
Di cosa si parlerà nel CdM? Il programma non è stato ancora comunicato. Nel frattempo, la Lega vuole imporre una stretta alla "condizione dello straniero in materia di permesso di soggiorno per motivi umanitari", secondo le disposizioni del decreto Sicurezza emanato dal governo gialloverde nel 2018 (poi modificate nel 2020) che la Lega vuole adesso reintrodurre, rivedendo i parametri della cosiddetta "protezione umanitaria".
Per tale motivo, in queste ore, il ministro Salvini esulta per le nuove norme annunciate martedì dal governo britannico che mirano a impedire ai migranti di attraversare la Manica verso il Regno Unito.
"Se arrivi illegalmente nel Regno Unito - scrive Salvini citando il premier Sunak - non puoi chiedere asilo, non puoi beneficiare del sistema britannico di protezione dalla schiavitù moderna , non puoi pretendere tutele umanitarie fasulle, non puoi restare".
Tra le vittime del naufragio avvenuto a Steccato di Cutro, vi è anche Torpekai Amarkhel, giornalista afghana di 42 anni e attivista dei diritti umani per conto delle Nazioni Unite e realizzava servizi fotografici sulla condizione delle donne nel suo Paese.
Il suo sogno era quello di fare la giornalista in Italia, ha raccontato la sorella Mina, arrivata in auto dall'Olanda dove vive, che ha potuto solo riconoscerne il corpo. Insieme alla giornalista sono morti i suoi familiari, i suoi bambini.
Il ministro senza senso, che giornalmente si fa ritrarre mentre ride a sproposito e si ingozza della qualunque, in un momento simile ci vuole far sapere che lui Torpekai Amarkhel l'avrebbe riconsegnata ai talebani.
Non a caso l'assurdo e inconsapevolmente incapace ministro Piantedosi è stato voluto al Viminale da Matteo Salvini.