“... Evidenze che si sono progressivamente accumulate dimostrano la completa mancanza di efficacia a fronte di un aumento di eventi avversi”.

L'aggiornamento della scheda relativa all'utilizzo della idrossiclorochina  è giunta  dopo qualche giorno dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha autorizzato la somministrazione da parte dei medici seppur in uso off label e senza rimborsabilità.

“Alla luce delle evidenze che si sono progressivamente accumulate nell’uso terapeutico su pazienti ricoverati e che dimostrano la completa mancanza di efficacia a fronte di un aumento di eventi avversi, seppur non gravi, Aifa non raccomanda l'utilizzo  dell'idrossiclorochina nei pazienti con COVID-19 in ospedale.AIFA inoltre non ritiene utile né opportuno autorizzare nuovi studi clinici nei pazienti ricoverati.Nei pazienti  con infezione da SARS-Cov-2 gestiti a domicilio, di bassa gravità e nelle fasi iniziali della malattia, esistono evidenze più limitate che dimostrano la mancanza di efficacia a fronte di un aumento degli eventi avversi, seppur non gravi, pertanto Aifa non raccomanda l’utilizzo dell’idrossoclorochina. Una eventuale prescrizione nei singoli casi si configurerebbe quindi come uso off label.In tale setting può ancora essere consentita l'esecuzione di studi clinici randomizzati controllati al fine di rendere conclusive le conoscenze disponibili”.



A questo indirizzo è possibile scaricare la scheda dell'AIFA aggiornata al 22 dicembre 2020: 

drive.google.com/file/d/1lv7_HAPPt1r9fh_uqvl1-wHXa4d2vfvJ/view?usp=sharing