Originale ed esclusiva intervista con l'Ignoto, un personaggio che vive tra passato futuro e presente, in uno sperduto centro abitato a stretto contatto con la vita vera.
Lo abbiamo incontrato e abbiamo affrontato con lui alcuni argomenti caldi del nuovo anno.
Buongiorno Signor Ignoto, come sta? Buon anno nuovo! Partiamo proprio dal principio. Quali effetti ha provocato sulla sua vita la fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno?
“Buon giorno a lei e ai suoi miliardi di lettori. Mi chiede come sto; e come dovrei stare? Ho un anno in più sul groppone, e questo sta a significare che la meta è sempre più vicina. La fine dell’anno appena trascorso ha provocato gli stessi effetti dell’altro anno passato, di quello prima e di tutti quelli prima del terzultimo; e vale a dire che i buoni propositi lasciano sempre spazio alla cattiva realtà. Ci illudiamo che l’anno che ci apprestiamo a vivere sia migliore di quello precedente, ma non sarà così. Lei mi dirà che sono pessimista ma le assicuro che non è così. E sa perché? Per il semplice fatto che chiediamo sempre agli altri di cambiare, mentre il primo cambiamento dovrebbe, anzi deve, essere in noi stessi. Se diventassimo più civili, educati e rispettosi ci accorgeremo che tutto il mondo sta prendendo la direzione giusta”.
Sembra pessimista ma non lo è, solo che deve nascondersi per sfuggire ai milioni di seguaci che lo inseguono. Ma dice una cosa vera: Non dovremmo augurare un anno migliore, ma desiderare di essere noi migliori rispetto all'anno passato.
Entriamo nel vivo, nel cuore di una delle preoccupazioni che attanagliano gli italiani.
Il nuovo anno inizia con una nuova preoccupazione per gli automobilisti. Il 14 dicembre è entrato in vigore il nuovo codice della strada. Sono state introdotte in alcuni casi pene più severe, come ad esempio, è prevista una multa da 573 a 2.170 euro e patente sospesa da 3 a 6 mesi nel caso in cui durante un controllo venga rilevato un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi litri. Dall’alto della sua esperienza, cosa si sente di dire agli automobilisti, ai pedoni e alle pedine? – Cosa cambierà nella vita di chi circola per le strade con mezzi o senza mezzi, ha consigli da dare?
“Lei è davvero una dama… di compagnia. Questa sua domanda, per assonanza (non so bene cosa significhi la parola, ma mi piace riportarla), mi ha fatto venire in mente il celeberrimo film di Sergio Leone: Per Un Pugno Di Dollari dove, tra l’altro, un immenso Gian Maria Volontè dà lezioni di recitazione a tutti, Clint Eastwood compreso, e dove nell’emblematica scena finale-non so se l’ha mai vista- l’americano invita Ramon a colpirlo al cuore, poiché solo così sarà certo di ucciderlo. Bene, in questa scena si riporta tutto un modo di interpretare la realtà. Come? Basta che Lei al posto del cuore ci metta la frase: “Al portafoglio Ramon, al portafoglio devi mirare”, ed ha trovato la risposta. Noto che Lei mi guarda sconcertata nonché perplessa. Le semplifico la visione dell’insieme: che vuoi che importi allo (mi perdoni la definizione) stronzetto di turno, che si mette alla guida ubriaco e strafatto, della multa o del taglio dei punti sulla patente? Siccome stiamo parlando di un potenziale genietto (va meglio?) omicida, che in un amen può distruggere la vita di una famiglia l’unico rimedio è toglierli l’auto e risarcire economicamente il danno arrecato, ma in maniera pecuniaria considerevole però. Ai pedoni invece suggerisco, dato i miei trascorsi da podista, di evitare assolutamente di attraversare sulle strisce pedonali e di astenersi dal passeggiare sui marciapiedi, in quanto è proprio in questi posti che capitano (sic) gli incidenti mortali"
Vorremmo davvero non doverci augurare nulla, come dice l’Ignoto, ma per migliorarci dobbiamo per forza incontrare il mondo, e a volte interrogare anche l'Ignoto.