Il grande palco indipendente radiofonico virtuale, programma per Emergenti in onda su oltre 70 radio, diventa un Contest e sceglie come location la città eterna "ROMA". 

On Air è un Format ideato dall'Executive Manager Mario Greco nel periodo buio della prima ondata Covid19 per dare agli Emergenti la possibilità di "farsi ascoltare" in radio e "ricominciare pian piano a vivere".

Conosciamo meglio tutti i partecipanti che hanno deciso di mettersi in gioco.


INTERVISTA A ELISA BARTOLI.
 

Raccontaci di te dai tuoi primi passi ad oggi nel campo musicale.

La prima cosa che ricordo del mio rapporto con la musica è questa: avevo circa 9/10 anni e ripetevo cantando tutte le canzoni delle pubblicità che passavano in tv! Mio padre si accorse di questa mia attitudine e mi chiese se volessi iniziare a prendere lezioni di canto e così tutto ebbe inizio. Iniziai in un coro polifonico junior della mia città, Fano, e poi presi lezioni di canto individuale e di pianoforte da diversi Maestri. Ho partecipato a diversi contest e concorsi musicali: tra i più conosciuti, Area Sanremo nel 2018 e il Premio Pigro nel 2021. Da diversi anni, mi esibisco come performer in produzioni di musical con compagnie locali interpretando ruoli da protagonista e non in molti famosi cult del musical (Rocky Horror, Hair, Rent, La Piccola Bottega degli Orrori, Lion King). Attualmente collaboro con l’autore Abruzzese Nicky Giancristofaro per la produzione di brani nuovi. E’ in corso anche la mia collaborazione con il compositore, produttore e regista americano Steven Vitali per la produzione di un nuovo brano.


Cosa ti aspetti dalla partecipazione a questo contest?
Sicuramente di divertirmi, come sempre. Ma anche di sentire tanti talenti esibirsi e prendere da tutti qualcosa. E’ la parte che più adoro dei contest.

Quanta importanza ha la musica nella tua vita?
Credo che la musica sia fondamentale nella vita di tutti, solo che alcuni hanno poi l’esigenza di farla loro stessi, ed altri magari no. Io ho bisogno di cantare, ne sento proprio la necessità.


Qual è il tuo cantante preferito o quello che ti ha ispirato maggiormente?
Ce ne sono diversi, italiani e non. Adoro Michael Jackson e amo il modo di re-interpretare di Eva Cassidy. Forse, Elisa, è quella che mi ha ispirato di più. La sua voce mi fa letteralmente sognare e io adoro quel modo di cantare: raffinato, elegante, con pochi virtuosismi e poco rumoroso ma che arriva dritto al cuore. 


Il tuo genere?
Pop e pop/rock sono quelli che mi rappresentano ma ascolto davvero tutti i generi. L’unico in cui non mi riconosco è il Metal, per il resto mi piacciono tutti. Un genere che adoro ma che purtroppo non è molto seguito in Italia è il Country. Mi fa impazzire.


Si può vivere senza musica?
Io credo di no. Non vuole essere una risposta scontata ma credo che sia davvero impossibile. Tutti abbiamo in testa una canzone, una colonna sonora in ogni fase della vita, o in ogni situazione o momento, anche se a volte non ce ne rendiamo conto.  


Cosa pensi del panorama musicale italiano?
Credo che sia pieno di talento e che ci sia tanto da imparare non solo dai cantautori storici ma anche da quelli attuali. Forse oggi si prediligono suoni moderni e generi e stili moderni come rap, trap ma una buona canzone pop, a me, fa sempre sognare.