Nella prima semifinale di andata di Coppa Italia, il Bologna ha messo a segno una prestazione convincente, imponendosi per 3-0 sul campo dell'Empoli. Un risultato che proietta i felsinei verso la finale, con il ritorno in programma al Dall'Ara il 24 aprile, lasciando ai toscani un'eredità pesantissima da ribaltare.
Il tecnico dell'Empoli Davide D'Aversa ha scommesso su alcuni ingressi rispetto alla formazione titolare, schierando il portiere Jacopo Seghetti tra i pali e inserendo nell'undici titolare i giovani Filippo Bacci e Tommaso Tosto. Una mossa audace, contrapposta alla scelta più conservatrice di Vincenzo Italiano, che ha optato per un Bologna "classico", confermando Dallinga al centro dell'attacco in assenza dell'infortunato Castro.
Il match prende subito ritmo: al 3', Riccardo Orsolini sfiora l'1-0, ma il suo diagonale termina a lato di pochi centimetri. Il primo gol non tarda: al 23', l'esterno felsineo si riscatta, mettendo in rete un perfetto traversone di Jens Odgaard con una girata di prima intenzione, inaugurando il suo momento magico. Sei minuti dopo, è il turno di Dallinga: il centravanti sfrutta un assist di Orsolini con un tocco d'esterno astuto, beffando Seghetti e portando il Bologna sul 2-0.
Nella ripresa, i padroni di casa cercano una reazione, ma è ancora il Bologna a chiudere i conti: al 47', Dallinga firma la doppietta, appoggiando in rete un cross millimetrico di Ndoye. Nonostante i cambi offensivi di D'Aversa, l'Empoli fatica a concretizzare. Anzi, sono i rossoblù a sfiorare il poker: Seghetti para su Orsolini, Miranda e lo stesso Dallinga, mentre nel recupero un palo nega a Cambiaghi il gol della bandiera.
Con questo risultato, il Bologna controlla saldamente le chiavi della qualificazione, ma l'Empoli non può arrendersi: nel match di ritorno al Dall'Ara, il 24 aprile, servirà un'impresa. Intanto, mercoledì sera occhi puntati sull'altra semifinale, il derby di Milano tra Inter e Milan.
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