Sei motori e le dimensioni di un campo di calcio sono le due caratteristiche che meglio di altre riassumono il Roc, l'aereo con l'apertura alare più grande al mondo, 117 metri, realizzato da Stratolaunch, che sabato scorso ha fatto il suo volo inaugurale dal Mojave Air e Space Port, poco prima delle 7 ora locale, durato due ore e mezzo, in cui ha raggiunto una velocità massima di 304 km/h ed un'altitudine di 17mila piedi (5.181 metri).

La Stratolaunch Systems Corporation è nata da un'idea di Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, deceduto lo scorso anno in seguito ad una malattia di cui soffriva da tempo.

Il Roc è alimentato dagli stessi motori utilizzati dai Boeing 747 ed è formato da due fusoliere gemelle, che lo rendono simile ad un catamarano, lunghe ciascuna 72,5 metri.

Perché è stato progettato? Nell'incavo ricavato tra le due fusoliere, al centro della sua enorme ala, l'aereo è in grado di trasportare fino a tre razzi alla volta. Raggiunta l'altitudine di 35mila piedi (10.668 metri), i razzi verrebbero poi rilasciati, liberi di attivare i loro motori e di volare a destinazione nello spazio con i loro carichi di satelliti e altro materiale da mettere in orbita intorno alla Terra.

Grazie al Roc, verrebbe meno la necessità di ricorrere alle piattaforme di lancio come quelle della Nasa, evitandone in tal modo i limiti imposti dalle condizioni meteorologiche, dal traffico aereo, dal traffico navale, oltre i costi, utilizzando invece i normali aeroporti, almeno quelli in grado di offrire una pista per poterlo ospitare.

Stratolaunch ha dichiarato che intende lanciare i suoi primi razzi dal Roc già a partire dal 2020.