Gli incendi che hanno colpito la California negli ultimi mesi hanno segnato profondamente la vita di migliaia di abitanti della contea di Los Angeles. Con più di 10.000 edifici distrutti e 27 morti finora accertati, le conseguenze di quei roghi adesso pesano su coloro che hanno perso la casa, i beni, i ricordi...
Il mercato immobiliare di Los Angeles, che da sempre è molto caro, è diventato un campo di battaglia per chi cerchi una nuova sistemazione dopo aver perso la propria casa. Affitti che superano molto spesso i 3.000 dollari al mese, in barba ad una norma che in California vieta l'aumento dei prezzi subito dopo una catastrofe ambientale, e l'incertezza sui risarcimenti assicurativi rendono la situazione insostenibile per molte famiglie.
Ci sono persone che hanno acquistato case su cui gravano mutui da centinaia di migliaia di dollari ancora da pagare, mentre le case sono andate completamente distrutte. Inoltre, molte di quelle persone non sono neppure in grado di trovare una sistemazione, non solo in ragione dei costi, ma anche in ragione della domanda di alloggi.
Inoltre, considerando quanto sta accadendo già adesso, c'è da immaginare che vi sarà un aumento dei costi di costruzione, oltre all'attesa di tempi lunghi per la bonifica dei siti che dovranno prima esser ripuliti dai detriti. Così, per molte persone, abbandonare i luoghi dove hanno vissuto per anni sembra ormai inevitabile, una tragedia nella tragedia.
Per le autorità locali, quelle statali e per la prossima amministrazione Trump, quella appena accennata sarà una sfida non di poco conto.